CAMPANIA – TEGGIANO – Dopo l’emozionante giornata vissuta dalla comunità di San Marco mercoledì scorso, oggi si inaugura il centro parrocchiale intitolato a “San Giovanni Paolo II” come degno prosieguo del percorso di vicinanza verso la figura del Papa Polacco. Mercoledì 17, infatti, come annunciato una delegazione di San Marco di Teggiano si è recata all’udienza con Papa Francesco, peraltro nel giorno del suo compleanno, per la benedizione da parte del pontefice dell’affresco raffigurante l’immagine di Papa Wojtyla, conservato presso la Chiesa di San Marco. Dopo l’intenso periodo di raccoglimento vissuto lo scorso mese di ottobre introno all’immagine e alla persona, mercoledì scorso la rappresentanza della comunità ha raccolto altri momenti di particolare intensità che raccontano l’importanza che Giovanni Paolo II riveste per gli abitanti della frazione teggianese. A guidare il gruppo Don Cono Di Gruccio, accompagnato dai rappresentanti del Gruppo famiglie di San Marco Acli Camminare, con Daniele e Massimo Manzolillo, oltre al prof. Germano Torresi e i suoi alunni Mario Capo e Francesca D’Anza che hanno realizzato l’affresco raffigurante Papa Wojtyla. Insieme all’affresco la comunità ha presentato per la benedizione da parte del Pontefice anche il paliotto. Giornata di particolare intensità vissuta con grande emozione da parte dell’intera delegazione, caratterizzati particolarmente da due momenti che si sono rivelati di grande impatto. Innanzitutto Papa Francesco ha parlato, nel corso del suo discorso, della famiglia e dell’importanza che riveste in una società. La famiglia è stato uno dei temi principali trattati e approfonditi dagli organizzatori degli eventi correlati alla presenza delle reliquie di San Giovanni Paolo II lo scorso mese di ottobre, e sarà ancora protagonista di incontri organizzati dal Gruppo Famiglie di San marco anche nei prossimi giorni, in particolare domenica in occasione della cerimonia di benedizione del circolo parrocchiale Giovanni Paolo II a San Marco. Ma le emozioni più forti sono state sicuramente avvertite nel momento della benedizione di Papa Francesco. Dopo una fugace seppur intensa benedizione del paliotto, Papa Francesco si è avvicinato all’affresco rappresentante San Giovanni Paolo II, in un lungo momento di contemplazione e preghiera,appoggiando la sua mano sull’immagine quasi a voler toccare quella figura. Un momento che ha trasmesso a quanti erano vicini emozioni e sentimenti fortissimi. Il Pontefice, nella sua compostezza si è fermato a pregare davanti al quel quadro realizzato dai giovani Mario Capo e Francesca D’Anza, dando quasi l’impressione di parlare a quell’immagine. Un momento che, secondo quanti riferito dai presenti, resterà sicuramente impresso nella loro mente ogni qual volta osserveranno l’affresco custodito nella Chiesa di San Marco. Continua quindi con grande fervore il lavoro di vicinanza a Papa Wojtyla da parte del gruppo famiglie di San Marco, che sarà sicuramente intensificato anche nei prossimi giorni così come nel prossimo anno.
Dopo l’inaugurazione del centro si parlerà di famiglia con due vaticanisti di chiara fama, a conferma che ormai il legame tra questa parte del Vallo ed i giornalisti che raccontano il vissuto vaticano è sempre più forte. D’altronde per il pontefice argentino “l’importante è iniziare dei processi, aprire delle strade anche se non è possibile definire quale sarà il traguardo”: sono parole di Ignazio Ingrao, vaticanista di Panorama, che appaiono nell’introduzione del suo libro Amore e sesso ai tempi di Papa Francesco. Le coppie, la famiglia, la Chiesa(Piemme, 2014), che verrà presentato per l’occasione.
Il libro presenta un’approfondita analisi del cammino nella Chiesa sui temi della famiglia, dalla comunione per i divorziati risposati ai temi della sessualità, prima e durante l’ultimo Sinodo. A discuterne, oltre l’autore, ci sarà il vaticanista del Fatto Quotidiano.it Francesco Antonio Grana, e S.E. Mons Antonio De Luca. I saluti saranno affidati al Sindaco Rocco Cimino. A moderare l’incontro, che gode del patrocinio dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, Antonio Sica. “Il futuro di questo pontificato – dice Ingrao- non verrà giudicato per aver accorpato due o tre dicasteri, ma su cosa avrà prodotto sul tema della famiglia”.
Guarda il servizio sulla benedizione: Benedizione Affresco con papa Francesco