CAMPANIA – TEGGIANO – La diocesi campana di Teggiano-Policastro ha accolto circa 400 dei 1.044 profughi sbarcati nei giorni scorsi al porto di Salerno a bordo della nave Etna della Marina militare, provenienti in gran parte dalla Somalia e dall’Eritrea. Nel centro di accoglienza di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, sono stati trasferiti 78 profughi e altri hanno trovato accoglienza presso le strutture diocesane di Santa Marina, Padula e Arena Bianca. «La nostra diocesi, come le altre diocesi della Campania – spiega Antonio De Luca, vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro e incaricato per la Conferenza Episcopale Campana per i Migranti – ha risposto a questo appello che ci giunge dai migranti come un rinnovato sussulto di umanità. La loro presenza – ha proseguito il vescovo – è la ricerca di una qualità di vita improntata al rispetto dei diritti e della dignità ecco perché noi vogliamo vivere l’accoglienza dei migranti non solo dal punto di vista umanitario ma come percorso di fraterna integrazione e di comprensione vicendevole in vista del bene comune di tutti». Ai profughi, con l’impegno del direttore della Caritas di Teggiano-Policastro, don Vincenzo Federico, e dei volontari, viene assicurata sia la fornitura di generi di prima necessità sia, come ha evidenziato il presule, «un percorso di umanità e di integrazione e di preparazione in vista dell’incontro con la commissione territoriale che dovrà accertare l’idoneità a ricevere il riconoscimento dello status di rifugiato politico». Altri richiedenti asilo provenienti dal Mali, Senegal, Costa d’Avorio e Guinea erano stati già accolti dalla diocesi di Teggiano-Policastro che segue un percorso pastorale di grande attenzione verso i profughi. Di Lucia Giallorenzo per Avvenire
Teggiano-Policastro: la diocesi accoglie 400 stranieri
Di Redazione
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