2. Vuoi sapere quali siano, d’ordinario, i peccati che il demonio fa nascondere in Confessione o confessare male? Sono le mancanze commesse contro il sesto comandamento, cioè, i brutti pensieri, i discorsi vergognosi, le cattive azioni.
3. Credi tu che per confessarti bene si richieda solo la sincerità? Oltre a ciò, è necessario il dolore dei peccati, condizione principalissima per averne il perdono. Il dolore è il dispiacere interno dei peccati commessi, che fa proporre di non peccare più.
Se ti confessi senza dolore, non ricevi il perdono.
4. Il termometro del dolore è il proponimento, cioè la volontà di fuggire le occasioni prossime di peccato. Perciò, se ti confessi e non hai la volontà risoluta di troncare un’occasione prossima di grave peccato, in tal caso commetti un sacrilegio.
5. Hai nulla da rimproverarti riguardo alle Confessioni?
6. Se ne sia il caso, che cosa aspetti per rimediarvi? Guai a te se rimandi sempre questa sistemazione! Potrebbe mancartene il tempo.
7. Se hai imbrogli di coscienza, presentati al Ministro di Dio e digli: Padre, aiutatemi Voi a mettere a posto i conti dell’anima mia!
1. Preparati sin dal giorno precedente per portare a Gesù: atti di carità, di ubbidienza… e piccoli sacrifici.
2. Prima di comunicarti, chiedi perdono di tutte le piccole mancanze e prometti di evitarle. 3. Ravviva la fede, pensando che l’Ostia Consacrata è Gesù, vivo e vero.
4. Ricevuta la S. Comunione, il tuo corpo diviene un Tabernacolo.
Tanti Angeli ti stanno attorno.
5. Non distrarti! Offri ogni S. Comunione per riparare il Cuore di Gesù ed il Cuore Immacolato di Maria. Prega per i nemici, per i peccatori, per i moribondi e le anime del Purgatorio. Prega specialmente per le Persone Consacrate.
6. Prometti a Gesù di evitare qualche mancanza particolare o di compiere qualche opera buona.
7. Quando puoi, non uscire dalla Chiesa se non passa circa un quarto d’ora.
8. Chi ti avvicina lungo il giorno deve accorgersi che tu hai fatta la S. Comunione.
Dimostralo con la dolcezza e con il buon esempio.
9. Lungo il giorno ripeti: Gesù, ti ringrazio che oggi sei venuto nell’anima mia!
Sant’Alfonso, Dottore di Santa Chiesa, dice: «Se Dio castigasse subito chi l’offende, non si vedrebbe di certo ingiuriato come ora si vede; ma poiché il Signore non castiga subito, i peccatori pigliano animo a peccare di più. È bene sapere però che Dio non aspetta e sopporta sempre; come Egli tiene fissato per ciascun uomo il numero dei giorni di vita, così tiene anche determinato a ciascuno il numero dei peccati che vuol perdonargli: a chi cento, a chi dieci, a chi uno. Vi è chi trovasi nell’Inferno per un solo peccato.
Quanti vivono molti anni nei nei peccati! Ma quando termina il numero delle colpe fissato da Dio, sono colti dalla morte e vanno all’Inferno».
Anima cristiana, non aggiungere peccato a peccato! Tu dici: Dio è misericordioso! – Eppure, con tutta questa misericordia quanti ogni giorno vanno all’Inferno!
Fonte: L’ANIMA ONESTA AL CONFESSIONALE di DON GIUSEPPE TOMASELLI
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