Le operazioni di voto si sono concluse solo nella tarda serata di ieri, in Nigeria, a causa dei problemi con le macchine biometriche, introdotte per la prima volta nel Paese, in teoria per facilitare la registrazione dei votanti, salvo poi complicarla. Quindi bisognerà attendere ancora prima di capire se Goodluck Jonathan, presidente uscente, ce la farà ad essere riconfermato, oppure, come indicavano i sondaggi, a spuntarla sarà l’ex militare Muhammadu Buhari. La Commissione elettorale indipendente ha comunicato che solamente in 2 dei 36 Stati è avvenuto l’intero spoglio dei voti e che le operazioni riprenderanno oggi alle ore 12, mettendo a tacere così alcune voci che avrebbero dato l’attuale presidente in vantaggio in almeno 23 Stati. A gettare ulteriore benzina sul fuoco la notizia secondo cui il fratello del candidato presidente dell’opposizione sarebbe stato sequestrato da un membro del partito al governo. Purtroppo la tensione è alta nel Paese: si sono, infatti, verificati numerosi scontri in varie zone, con vittime, risse tra esponenti dei due partiti che si contendono la vittoria e casi di brogli elettorali.
Fonte. Radio Vaticana
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