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Terra dei Fuochi: ‘come medico vorrei capire! solo capire!’

Il dottor Luigi Costanzo di Frattamaggiore scrive: “ Come medico vorrei capire! Solo capire! Di fronte all’ennesima notizia di un uomo di 42 anni che ha scoperto improvvisamente di essere devastato da quella “brutta malattia”, vorrei capire, solo capire! Capire, come medico, se è giusto porsi delle domande e se si ha il diritto ad avere delle risposte senza per questo essere chiamati allarmisti. Vorrei capire cosa sta accadendo alla mia terra, alla gente che assistito e che ho il dovere di tutelare… Capire se la terribile percezione che “qualcosa di strano” è in atto, e che sconvolge il mio essere medico, è solo una mia suggestione… parte della mia fantasia… e se il silenzio dei miei colleghi non è altro che la conferma che in realtà mi sto “solo impressionando”… Sinceramente, ne sarei contento, davvero! Come medico però, non posso nascondere un certo disagio e un grande senso di impotenza di fronte a ciò che vivo e a ciò che sento quotidianamente nel mio essere in trincea (tumori strani, aggressivi, che stanno colpendo i giovani, esplosioni di allergie che non rispondono alle classiche terapie, infertilità in aumento, malformazioni, tiroiditi in bambini,)…vorrei capire, solo capire… per poter fare di più, nel difendere i miei assistiti ..i miei figli..la mia famiglia…vorrei capire se lo scenario di guerra è cambiato e avere “nuovi ordini ” dall’alto per poter riconoscere meglio il nemico distinguendo i “veri, dai falsi allarmi”! E per questo sono pronto a tornare tra i banchi di ” scuola” per prepararmi meglio, per poter dare delle risposte credibili, non “allarmistiche”… per dissipare i miei dubbi e le mie incertezze. Ma chi, CHI, devono essere i professori??? chi deve aiutarci a capire??? Nel frattempo continuerò, da sentinella, ad urlare che il “nemico avanza e che le nostre difese sono sguarnite”! Grazie, Luigi. Intanto continuiamo a chiedere ai nostri medici curanti, ai nostri parroci, ai proprietari e dipendenti delle pompe funebri quali sono le loro esperienze in merito. Se, cioè, dalla loro esperienza personale si sono accorti o si stanno accorgendo dell’aumento di morti per tumore. Se hanno o stanno rilevando che sempre di più si muore in giovane età. Visto che studi scientifici a riguardo non ci sono, è chiaro che debbono essere stimolati da noi e dalle nostre denunce”. 

A Crispano (Na) si sono tenuti i funerali di Luisa. Era una mamma di soli 51 anni. Il cancro se l’è portata via in un mese. Il Signore l’ accolga nella sua gloria. Ritorno a fare l’invito ai nostri medici curanti: avete l’impressione che nei nostri paesi il cancro sta colpendo più che altrove e più che negli anni precedenti? Se si occorre mettersi insieme, raggruppare i dati e alzare di più la voce per essere ascoltati. Padre Maurizio PATRICIELLO

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