Si trova sulla riva a est di Gerico l’ingresso al luogo in cui si ricorda il battesimo ricevuto da Gesù per mano di Giovanni il Battista nel fiume Giordano.
I francescani compiono un pellegrinaggio annuale in questo sito, conosciuto con il nome di Qasr al-Yahud (rocca degli ebrei), almeno dal 1641. Ma dal 1967, a causa della guerra dei sei giorni, l’intera area era stata chiusa a pellegrini e turisti. Il sito è poi diventato un campo minato di 55 ettari ed è stato trasformato in una zona militare.
Solo nell’anno 2000, in occasione del pellegrinaggio giubilare in Terra Santa di Papa Giovanni Paolo II, è stato aperto un piccolo accesso al sito. Ma in seguito, dopo la seconda Intifada, è stato nuovamente chiuso. In questi anni, è stata portata avanti una lunga operazione di sminamento in tutta l’area di Qasr al-Yahud. Con il consenso delle autorità israeliane e palestinesi, sono state rimosse, complessivamente, almeno 4000 mine. A completare l’opera è stata un’organizzazione umanitaria britannica specializzata in questo tipo di interventi, “Halo Trust”. E dopo oltre 50 anni, la chiesa di San Giovanni Battista è stata riconsegnata alla Custodia di Terra Santa.
Festa del Battesimo
La giornata di domani, domenica 10 gennaio, Festa del Battesimo del Signore, sarà scandita, a partire dalle ore 9, da una serie di eventi, ai quali parteciperanno poche decine di persone a causa della pandemia, guidati dalla Custodia di Terra Santa. Dopo l’arrivo sul fiume Giordano, la processione e la Messa solenne, il programma prevede anche il pellegrinaggio al Monte delle Tentazioni. In questa giornata risuoneranno in particolare le parole del Vangelo: “Allora Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: ‘Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?’. Ma Gesù gli rispose: ‘Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia’. Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento”.