Un terremoto di magnitudo 7,9 è stato registrato in Nepal e ha portato al crollo di alcuni edifici nella capitale, Kathmandu. L’epicentro è stato localizzato 80 chilometri a est della città di Pokhara, ha riferito l’Istituto geologico Usa, e la scossa è stata avvertita anche in India, compresa la capitale New Delhi. Le linee telefoniche si sono interrotte e i testimoni riferiscono di danni molto estesi. Ci sono state diverse scosse di assestamento.
Sono due ragazze le prime vittime accertate del terremoto in Nepal che che ha fatto tremare anche il nord-est dell’India. Una quindicenne è morta proprio in India, vicino al confine con il Nepal, dopo che un muro della sua casa è crollato. Un’altra ragazza è deceduta a Kathmandu, la capitale nepalese, schiacciata da una statua crollata.
La torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, patrimonio Unesco, è crollata per il sisma. Dieci i corpi che sono già stati recuperati. Secondo notizie non confermate 50-60 persone sarebbero intrappolate al suo interno. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri.
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Il ministro dell’Informazione nepalese, Minendra Rijal, ha confermato i danni, ma per il momento non ha riferito un bilancio su vittime o feriti. La valle di Kathmandu è densamente popolata con quasi 2,5 milioni di abitanti ed una condizione degli edifici spesso precaria. La scossa – secondo Usgs – ha colpito alle 11.56 locali (erano circa le 8.15 in Italia) ad una profondità di 11 chilometri. Il terremoto in Nepal ha provocato anche una valanga sull’Everest che ha colpito il campo base. Lo riferisce un alpinista su Twitter. In questi giorni sul luogo ci sono molti scalatori e sherpa nepalesi.
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Il sisma è stato avvertito anche nel nord e nell’est dell’India, dove ci sarebbero cinque morti, e in Pakistan. A New Delhi gli edifici hanno tremato per oltre un minuto e la gente si è riversata per le strade. Il servizio della metropolitana è stato sospeso per alcuni minuti. Il premier indiano Narendra Modi ha parlato oggi con il presidente del Nepal, Ram Baran Yadav, offrendo aiuti dopo la duplice scossa di terremoto che ha colpito il Paese himalayano. In un tweet Modi ha ricordato che “molte parti dell’India sono state colpite dal sisma” e che “stiamo raccogliendo informazioni per fare un primo bilancio dei danni e delle vittime, sia in Nepal, sia in India”.
A cura di Redazione Papaboys fonti: Avvenire / Redazione Papaboys