Il Santo Padre addolorato per le notizie sul terremoto in Italia rinvia la sua Catechesi e prega con i fedeli e i pellegrini
Oggi il Papa apre la sua Udienza generale annunciando di aver preparato la Catechesi sull’argomento della vicinanza di Gesù, ma dinanzi alle notizie sulle conseguenze del terremoto che ha colpito il centro d’Italia, rinvia il suo intervento per la prossima settimana. Il Santo Padre quindi esprime a tutti vicinanza e partecipazione e al tempo stesso assicura preghiere e solidarietà. Infine il Papa invita tutti a recitare insieme il Santo Rosario.
Il Centro-Italia colpito da una serie di forti scosse di terremoto. Alle 3:36 la scossa più violenta con magnitudo 6.0. L’epicentro è stato individuato vicino Accumoli, in provincia di Rieti nel Lazio, con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Qui ci sono 2 morti accertati, ma si teme per la sorte di altri abitanti: il paese conta circa 300 anime. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente in Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna.
Sindaco Accumoli
La situazione è drammatica, dice il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.
“Siamo in piena emergenza. Ci sono moltissimi crolli, abbiamo le persone sotto le macerie … Qui c’è una famiglia sotto le macerie, non riusciamo a contattarli … Siamo ammassati in due-tre punti del paese, ma ho 17 frazioni: non è una situazione semplice da coordinare. Io sto qui sotto la casa parrocchiale e dietro alla caserma dei Carabinieri che è quasi completamente crollata; c’è una famiglia, due bambini piccoli e i genitori che non danno segni di vita … Il parroco è al secondo piano, e ancora non riusciamo a tirarlo giù: adesso sta venendo un cestello per tirarlo giù … Però, la questione è drammatica …
Sindaco Amatrice
Ad Amatrice, altro paese del Lazio, il sindaco Sergio Pirozzi ha detto che “tre quarti di paese non c’è più” e “che la gente è sotto le macerie”. “Si sentono voci provenire da sotto i detriti”. Qui altri due corpi senza vita sono stati da poco estratti dalle macerie.
R. – E’ drammatico: tre quarti di paese non c’è più! L’obiettivo è quello di cercare di salvare più vite possibile.
D. – Non avete un conto ancora, ovviamente, delle persone che sono lì …
R. – No, no, no …
D. – Il centro storico in che condizioni è?
R. – Non c’è più …
D. – Vuole lanciare un appello dai nostri microfoni?
R. – Guardi, sono arrivati i vigili del fuoco, stanno partendo anche le unità cinofile … è quello che ci serve, insomma … ci aiuterà la gente, poi … è una tragedia …
Pescara del Tronto
I carabinieri hanno confermato la morte di due persone anche a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata vicino Ascoli Piceno, nelle Marche, dove si registrano molti crolli e diverse persone sarebbero intrappolate sotto le macerie.
Umbria
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini ha detto che “al momento non ci sono segnalazioni di vittime né di feriti gravi”.
Aiuti
In queste ore sono decine le segnalazioni alle forze di sicurezza, vigili del fuoco e al 118. Virali le notizie e le immagini dei crolli sui social network, mentre le scosse continuano. In molte frazioni sarebbero crollati sia edifici nuovi, sia vecchi. Su Facebook è stato attivato il servizio che consente di far sapere se si sta bene. Attivo anche il numero verde della Protezione Civile: 800 840 840, per chi avesse parenti nelle zone colpite dal sisma.
Richiesta sangue
C’e’ urgente bisogno di sangue per aiutare le vittime del violento terremoto che ha scosso il reatino. L’appello è stato pubblicato dall’Avis provinciale di Rieti su Twitter dove si invita a recarsi presso l’ospedale San Camillo de Lellis della città.
Massimiliano Menichetti per la Radio Vaticana