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Terzo colloquio senza frutti, tra Russia e Ucraina. 14mila profughi in Italia e Kiev è sotto assedio

Ha superato un milione il numero di profughi giunto dall’Ucraina in Polonia

Kiev è sempre più sotto assedio e in periferia la situazione è “catastrofica”.

AGGIORNAMENTI DAL FRONTE DI GUERRA

Ore 19.10: Kiev, dai negoziati piccoli progressi sui corridoi umanitari

“Il terzo round dei negoziati è finito. Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari”. Lo ha annunciato su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.

Ore 18.00: Ue avvia procedura esame domande adesione Ucraina, Georgia, Moldavia

L’Unione europea ha avviato la procedura per l’esame delle domande d’adesione presentate dall’Ucraina, dalla Georgia e dalla Moldavia.

L’ha annunciato la presidenza francese di turno Ue. Le richieste sono state depositate nei giorni scorsi, dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La Commissione europea dovrà esprimere una sua raccomandazione ufficiale e i 27 dovranno in seguito decidere se accordare o meno lo status di candidati ai paesi che l’hanno richiesto prima di avviare un complesso processo negoziale. Oggi presso il Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea (Coreper) si è deciso di “invitare la Commissione Ue a presentare un’opinione per ognuna delle domande di adesione all’Ue presentate da Ucraina, Georgia e Moldavia”, secondo quanto ha scritto la presidenza francese su Twitter.

Ore 17.35: Gli Usa valutano sistemi di difesa aerei per gli alleati Nato

Gli Usa stanno considerando di fornire sistemi di difesa missilistica agli alleati Nato sullo sfondo delle crescenti preoccupazioni per le minacce russe: lo riferisce lo Cnn citando fonti del Pentagono.

Intanto nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, in Bielorussia, prende il via nel pomeriggio il terzo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Il Cremlino ha approvato una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese Ue.

Mentre il presidente ucraino Zelensky lancia un appello all’Occidente: “Quanti altri morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?”.

Ucraina, Johnson: Putin sta raddoppiando livello violenza

Il presidente russo Vladimir Putin “sta raddoppiando” il livello di violenza nell’invasione dell’Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson a margine degli incontri a Downing Street col collega canadese, Justin Trudeau, e quello olandese, Mark Rutte.

Il primo ministro ha sottolineato che il leader del Cremlino ha scelto la via dell’attacco indiscriminato contro obiettivi civili.

Ucraina, Cnn: carri armati russi pronti tra condomini a ovest Kiev

Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un’area densamente popolata appena ad ovest di Kiev.

La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili.

Il video mostra almeno cinque carri armati russi e i loro equipaggi a pochi metri da alti condomini.

Fermate la guerra
Fermate la guerra

Borrell, Ue si prepari ad accogliere 5 milioni rifugiati

“Oltre 1,5 milioni di rifugiati ucraini hanno già attraversato il confine dell’Ue, sono quasi 1,6 milioni. E una stima ragionevole parla di 5 milioni di persone attese.

Si tratta di un movimento di rifugiati così grande e veloce che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Michel a Putin, “Stop immediato ostilità e corridoi umanitari”

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiesto a Vladimir Putin “di fermare immediatamente le ostilità e assicurare il passaggio umanitario sicuro e l’accesso agli aiuti”.

E’ quanto riporta lo stesso Michel in un tweet riferendo del suo colloquio telefonico con il presidente russo durante il quale ha anche “sottolineato la necessità di garantire la sicurezza delle centrali nucleari durante le ostilità in Ucraina”. “Abbiamo convenuto di mantenere ulteriori contatti” conclude Michel.

 

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