«Ti amo. Ti avrò sempre nel cuore». È questo l’ultimo messaggio che Youssef El Mejnaoui ha inviato via WhatsApp alla sua fidanzata. Erano le 21.25 di venerdì. Pochi minuti dopo il 17enne si è lanciato nel vuoto dall’ultimo piano del grattacielo di via Pisa a Treviso. Lei si era preoccupata. «Tutto bene?» gli aveva chiesto. Ma non c’è più stata risposta.
È la stessa ragazza a raccontare il tragico scambio di messaggi attraverso un post pubblico su Facebook: “Ecco l’ultima cosa che mi hai scritto, lo sapevo che c’era qualcosa che non andava. Ma non capisco: eri sempre con il sorriso stampato in faccia e quello che volevi lo ottenevi sempre (…) Non riesco a crederci, ti amo moltissimo. E lo sai che non ti dimenticherò mai. Quattro anni di bellissime esperienze grazie a te. Grazie per tutto. Abbi cura di te lassù. Ci vediamo presto».
All’inizio la famiglia di Youssef non riusciva a credere che il ragazzo avesse realmente voluto togliersi la vita. Il padre Ahmed, titolare della pizzeria-kebab Mediterranea di via Ellero, era sotto shock. In testa gli rimbalzavano mille dubbi. Ma a questo punto i contorni della vicenda appaiono tragicamente chiari. Il 17enne, inoltre, ha lasciato un messaggio nella sua abitazione di Santa Maria del Rovere: «C’ho provato».