Oggi, 26 settembre 2015 si celebra la seconda Giornata Internazionale per la Totale Eliminazione delle Armi Nucleari: la società civile di tutto il mondo chiede ai Governi che la minaccia nucleare venga cancellata dalla storia
L’azione della società civile per la concretizzazione di un percorso di disarmo nucleare, oltre che dalle reti e campagne internazionali, è sostenuta anche da diversi organismi italiani. Proprio in occasione della Giornata Internazionale del 26 settembre la Rete Italiana per il Disarmo ha deciso di rilanciare fino alla Settimana Internazionale per il Disarmo promossa dall’ONU (24-31 Ottobre) la raccolta di firme che i “Beati i costruttori di pace” avevano promosso in occasione di “Pace in Bici” nel 70° anniversario dei bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki.
La questione degli ordigni nucleari potrà sembrare lontana agli occhi degli italiani, ma coinvolge invece direttamente il nostro Paese; se si vuole fare memoria in modo sincero e serio dei bombardamenti del 1945 occorre mobilitarsi affinché riguardo alle atomiche vengano prese dagli Stati decisioni concrete. L’Italia verrà investita direttamente dall’ammodernamento delle bombe atomiche B-61 di proprietà statunitense, dislocate in due basi sul territorio italiano, Ghedi (BS) e Aviano (PN). Sappiamo della loro presenza da alcuni anni, ma solo negli ultimi tempi è diventato sempre più certo il progetto per ammodernarle, trasformandole da bomba a gravità in bombe con un sistema autonomo di guida direzionale: una modifica necessaria affinché possano essere caricate sui nuovi caccia F-35 Joint Strike Fighter dalle caratteristiche stealth, cioè invisibili ai radar e quindi palesemente utilizzabili per un primo attacco a sorpresa. “Aerei che anche il nostro Paese sta per acquisire e che quindi pericolosamente potranno essere portatori di ordigni di natura nucleare” ricorda Francesco Vignarca coordinatore di Rete Disarmo.
Riguarda dunque gli F-35 una delle tre richieste rilanciate oggi, sulle quali chiediamo il sostegno di tutti i cittadini e cittadine italiani:
Chiediamo al Governo Italiano di escludere con chiarezza l’acquisizione di aerei F-35 con capacità nucleare
Chiediamo al Governo italiano di riflettere sul grande movimento che sta nascendo attorno alla Solenne Promessa (il Pledge) del Governo dell’Austria e di aderirvi. Un’iniziativa che è pienamente in sintonia con la vocazione multilaterale e con l’ideale etico del nostro Paese. Chiediamo all’Italia di unirsi agli ormai 117 Stati (al 16 settembre) che lo hanno sottoscritto, cioè circa il 60% dei membri dell’ONU.
Chiediamo al Governo Italiano un atto di solidarietà nei confronti della Repubblica delle Isole Marshall che ha presentato ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia contro le nove potenze dotate di armi nucleari. Le Isole Marshall, un piccolo Stato con 70.000 abitanti, furono usate per 12 anni dagli Stati Uniti come un poligono militare dove sperimentare le loro bombe atomiche sempre più grandi e potenti! Rivolgendosi alla Corte Internazionale, le Isole Marshall hanno dimostrato di credere nella forza del diritto: non per ottenerne qualche risarcimento, ma per il bene dell’umanità, chiedono alla Corte di giudicare se le potenze nucleari abbiano ottemperato agli obblighi di negoziare in buona fede un accordo che porti rapidamente al disarmo nucleare totale.
La strada vi venga sempre dinanzi
e il vento vi soffi alle spalle
e la rugiada bagni sempre l’erba
cui cui poggiate i passi.
E il sorriso brilli sempre
sul vostro volto.
E il pianto che spunta
sui vostri occhi
sia solo pianto di felicità.
E qualora dovesse trattarsi
di lacrime di amarezza e di dolore,
ci sia sempre qualcuno
pronto ad asciugarvele.
Il sole entri a brillare
prepotentemente nella vostra casa,
a portare tanta luce,
tanta speranza e tanto calore. (Don Tonino Bello)
.