Dall’8 al 10 ottobre 2021 torna in presenza “Maker Faire Rome – The European edition” negli spazi del Gazometro Ostiense
Un’edizione ancora più ricca di contenuti che si potrà seguire anche on line grazie a una piattaforma digitale dedicata
Tagliavanti (Presidente CCIAA Roma): “Sono davvero orgoglioso che la Maker Faire Rome torni in città, in un’area simbolica, a forte vocazione innovativa e mai aperta al pubblico prima d’ora. Un messaggio di speranzae fiducia verso il futuro”.
Mocci (Presidente Innova Camera): “Innovazione sfida irrinunciabile e decisiva per tutti, in particolare per le micro e piccole imprese, spina dorsale del nostro tessuto produttivo”.
Roma, 15 settembre 2021 – Innovazione e grande pubblico di nuovo a contatto! Grazie al costante avanzamento della campagna vaccinale, “Maker Faire Rome – The European Edition” (https://makerfairerome.eu), l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, torna puntuale anche quest’anno, ma con la grande novità della riapertura al pubblico, negli spazi del Gazometro Ostiense, dall’8 al 10 ottobre prossimi. Uno spazio vibrante e sorprendente: un simbolo concettuale, oltre che visivo, della volontà di innovare, trasformare, crescere. Il luogo perfetto per accogliere l’edizione 2021 di Maker Faire Rome.
L’area del Gazometro occupa una superficie di oltre 12 ettari dove Eni – main partner della manifestazione – sta procedendo al costante recupero delle aree industriali e alle opere di bonifica. Un’area che si candida a trasformarsi in un ecosistema aperto dedicato ai nuovi modelli di business non emissivi e allo sviluppo di filiere imprenditoriali. Non a caso in questo perimetro di innovazione è stato inserito l’headquarter di Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, creata per promuovere la formazione imprenditoriale sostenibile e “ZERO”, l’acceleratore “clean tech” della Rete Nazionale CDP che vede partecipare anche Lventure, ELIS, Acea, Maire Tecnimont e Microsoft. Negli stessi spazi in cui la Roma industriale aveva avviato nei primi del Novecento l’estrazione del gas dal carbone per dare energia all’industria e alla città, nasceranno progetti di innovazione tecnologica che contribuiranno agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Dai primi del Novecento, Ostiense significa “innovazione”, “crescita”, “sviluppo” per la città, e dalla città verso il mondo. Il Gazometro Ostiense è una testimonianza di quella vocazione: landmark, iconico e punto di interesse storico, visuale e paesaggistico, sta vivendo una trasformazione potente. Affacciato proprio sulle rive del Tevere, non smette mai di stupire turisti e romani per il modo con il quale si staglia sull’orizzonte della città e ne ridefinisce lo skyline.
Un’area di Roma inserita, nel 2020 dal quotidiano “Guardian”, nella classifica dei quartieri più promettenti d’Europa, all’ottavo posto, unica città italiana rappresentata nella classifica. Visitare Maker Faire Rome 2021 al Gazometro Ostiense significa visitare anche un luogo unico, dal significato fortemente simbolico, mai aperto al pubblico prima d’ora.
Spazi che saranno accessibili nella massima sicurezza in osservanza dei protocolli sanitari previsti, ma con i visitatori che potranno – di nuovo – ammirare da vicino le tante idee e invenzioni in esposizione nella nona edizione della kermesse che è ormai una piattaforma internazionale consolidata dedicata all’Open Innovation, capace di valorizzare una experience di qualità e di abilitare processi di trasferimento di competenze.
Il grande successo dell’edizione digitale del 2020 ha convinto gli organizzatori a mantenere, comunque, la rassegna anche online. Questo grazie a una piattaforma dedicata che sarà divisa in diversi canali tematici sui principali topics di Maker Faire e un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione. A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo, allestito negli spazi del Gazometro dal quale, in diretta, verranno incontrati e ascoltati i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o sperimentano.
L’innovazione resta la protagonista assoluta di MFR 2021. Favorire il progresso attraverso la condivisione di idee creando un ecosistema virtuoso tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca è la mission. Oltre 240 spazi espositivi (stand e aree allestite) con idee, prototipi e progetti innovativi sono pronti ad essere svelati. I contenuti proposti sono tanti, variegati e di altissima qualità. Ora aspettiamo te!
I temi principali
Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia: i contenuti sono pronti a sorprendere, sia in presenza che on line.
Come partecipare
Per partecipare in presenza, oltre al rispetto della normativa vigente anti-Covid 19, è necessario acquistare – in base alle proprie esigenze ed esclusivamente on line – le varie tipologie di biglietti per l’ingresso: un’operazione semplice che va fatta direttamente dal sito www.makerfairerome.eu.
Chi preferisce seguire la manifestazione da remoto può farlo senza problemi, grazie a una semplice registrazione alla piattaforma dedicata (tutte le informazioni utili saranno disponibili sul portale di MFR 2021). Per migliorare l’esperienza di visita, basterà profilarsi esprimendo preferenze sui temi e le attività che ci si aspetta di trovare nel corso dell’evento. Si riceveranno suggerimenti e notifiche in linea con i propri interessi.
Durante la navigazione, si potranno assegnare like, condividere contenuti, chattare con i maker e gli espositori, porre domande o partecipare agli incontri live per conoscere meglio i progetti esposti. E, come sempre, è stato allestito un ricco calendario di eventi live, talk, webinar, workshop e conferenze sui principali temi dell’innovazione, e anche su nuovi argomenti che la pandemia ci suggerisce di approfondire. Tutto questo grazie anche al prezioso contributo dei tanti innovatori che hanno risposto alle nostre call: “for Makers”, “for Schools”, “for Universities and Research Institutes”. E grazie ai tanti partner, pubblici e privati, che ancora una volta hanno riconosciuto le potenzialità dell’evento ed eletto Maker Faire Rome come lo spazio ideale di conversazione sul presente più innovativo e sul futuro che stiamo progettando.
“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è ormai un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa. E’ una grande piattaforma e un grande momento di networking che coinvolge il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria, delle start up e degli innovatori tutti. Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di Commercio, all’organizzazione e al coordinamento della nostra Azienda speciale Innova Camera e all’impegno di tutti i partner che hanno condiviso con noi passione, lavoro e finalità della manifestazione. Sono davvero orgoglioso – conclude Tagliavanti – che la Maker Faire torni quest’anno in presenza in un’area simbolica e dalla grande vocazione innovativa come quella del Gazometro Ostiense. Lo ritengo un messaggio di forte fiducia verso il futuro. L’innovazione è uno dei driver dello sviluppo globale e siamo pronti, anche questa volta, a raccontarvi storie ed esperienze di chi guarda avanti e del mondo che verrà”.
“Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – continua a crescere e ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e questo grazie anche alla capacità di non fermarci di fronte agli ostacoli e di superare le difficoltà. Siamo giunti alla nona edizione e, con soddisfazione, torniamo a proporre un evento in presenza mantenendo la possibilità di seguirlo on line. Restiamo convinti che l’innovazione è una sfida irrinunciabile e decisiva per tutti. La pandemia ha accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno delle imprese e dei luoghi di lavoro. Processi che vanno accompagnati e indirizzati in modo da coinvolgere appieno anche le micro e piccole imprese, spina dorsale del nostro sistema produttivo, che hanno più bisogno di essere aiutate ad affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale”.
Opening Conference
E’ l’appuntamento, imperdibile, che dà il via ufficiale alla manifestazione, in programma il prossimo 7 ottobre. Il tema 2021 è “Fast Forward – The Future In The Making”: il riconoscimento di circostanze che hanno accelerato cambiamenti lungamente dovuti e la celebrazione di quella capacità di “fare” che ha reso possibile gestire l’incertezza di questi interminabili e complessi mesi dall’arrivo sulla scena mondiale del Covid-19. Le pandemie, è risaputo, generano innovazione, ma sono anche estremamente difficili da “navigare”. Come possiamo noi – maker, designer, imprenditori, innovatori, cittadini – avere un ruolo nel plasmare il futuro? A questa e altre domande risponderanno speaker ed esperti internazionali da tutto il mondo.
Robotica e Intelligenza artificiale
Tra gli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Questo anche grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).
E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca. Una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti ai beni culturali.
Tutti i gruppi di punta della ricerca in Robotica italiana saranno rappresentati, sia provenienti dalle Università – come i Politecnici di Milano, Torino e Bari, le Università di Bologna, Roma, Napoli, Pisa – che dai Centri di ricerca di eccellenza, IIT e CNR in primo luogo.
All’interno di quest’area verrà illustrato anche il “Joiint Lab”, un esperimento unico di trasferimento tecnologico industriale appena lanciato a Bergamo presso l’area del Kilometro Rosso, in cui alcune delle aziende di punta del territorio lombardo lavorano fianco a fianco con i ricercatori di IIT per dare vita a nuove forme di lavoro fisico da remoto mediante avatar robotici, riducendo l’esposizione dei lavoratori umani a condizioni di lavoro faticose e/o potenzialmente pericolose.
A sostegno del forte interesse verso questi temi, è stata consolidata la collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM) presieduto da Antonio Bicchi. Alla sua terza edizione I-RIM 3D (in programma dall’8 al 10 ottobre) costituisce già un riferimento per chi voglia fare innovazione tecnologica: un punto di incontro tra ricerca e industria, dove confrontarsi su temi importanti come l’elaborazione delle iniziative tecnologiche a supporto del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e le nuove iniziative legate al rilancio della nostra economia, che non può non passare dalla ricerca e dalla innovazione nella robotica e nelle macchine intelligenti.
I-RIM 3D 2021, organizzata da Barbara Caputo ed Eugenio Guglielmelli, due tra i più rinomati esperti di robotica a livello internazionale, anche quest’anno promette numeri record di partecipazione e un interessantissimo programma di interventi non solo di aggiornamento tecnico, ma anche di vasta prospettiva sui temi etici e sociali della Robotica.
E sono numerose, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico, che utilizzano metodi e tecniche dell’intelligenza artificiale. Il Laboratorio AIIS del CINI, attraverso il proprio spazio espositivo, farà conoscere una serie di innovazioni sviluppate grazie all’intelligenza artificiale, con un’enfasi particolare sulla realizzazione di applicazioni da parte di aziende e spin-off. L’obiettivo è di evidenziare l’impatto che l’intelligenza artificiale può avere in un vasto panorama di contesti, ad esempio, medicina, economia, energia, sicurezza e, in alcuni casi, anche in sistemi che riguardano robot e agenti che operano nel mondo fisico.
Maker Art e Maker Music
Dopo il successo dell’edizione 2020, basata soprattutto su un coinvolgimento di più di 30 artisti internazionali da tutto il mondo, la sezione 2021 di Maker Art si focalizzerà su meno installazioni a più impatto. L’intento è sempre quello di unire il mondo dei maker con quello degli artisti che operano con le tecnologie, creare nuove sinergie e attivare collaborazioni tra mondo dell’arte, dei maker e delle aziende del settore tecnologico.
Quest’anno il focus sarà l’intelligenza artificiale. Oggi utilizziamo intelligenza artificiale e sistemi algoritmici in innumerevoli attività quotidiane senza rendercene conto; dalla navigazione, motori di ricerca online, consigli, sms, assistenti virtuali, dispositivi “intelligenti”, solo per citarne alcuni. Allo stesso tempo, l’intelligenza artificiale e gli algoritmi vengono anche implementati per applicazioni che portano a risultati controversi e anche pericolosi, come il riconoscimento facciale e la profilazione, l’analisi predittiva per l’occupazione, il monitoraggio della criminalità e la polizia predittiva.
In una società spesso caratterizzata da disuguaglianza, razzismo e ingiustizia, vengono utilizzati sistemi algoritmici e processi decisionali automatici per monitorare, profilare e classificare il mondo creandone una versione più prevedibile e controllabile. Se l’intelligenza artificiale e i sistemi algoritmici sono in gran parte posseduti e controllati da pochi, come possiamo rivendicare questo spazio creando infrastrutture più trasparenti, giuste ed eque? Per questo il progetto si svilupperà in tre direzioni: installativa, performativa e dialogica (attraverso talk fisici e virtuali).
La prima si strutturerà come una mostra che coinvolgerà importanti artisti internazionali. Maker Faire collaborerà insieme alla Onassis Foundation con la mostra “You and AI. Through The Algorithmic Lens”. La versione romana della mostra sarà a cura di Irini Mirena Papadimitriou (direttrice artistica del FutureEverything) e Valentino Catricalà.
“You and AI” è una mostra che esplora l’intelligenza artificiale non come una potenzialità futura ma come una realtà attuale. Dalle piattaforme di social media che utilizzano algoritmi per selezionare i contenuti che vediamo e ascoltiamo, per non parlare dei nostri amici e dove usciamo, alle mappe digitali che ci suggeriscono luoghi dove andare e come arrivarci, al testo predittivo sui nostri dispositivi mobili che completa le nostre frasi per noi, scrivendo insieme a noi, l’intelligenza artificiale si trova ora sul nostro stesso corpo.
La sezione performativa si svilupperà in collaborazione con Maker Music, in un dialogo tra artisti e musicisti che vedrà la partecipazione dell’artista Donato Piccolo.
I talk coinvolgeranno artisti internazionali di alto livello e saranno sviluppati insieme all’importante curatore, fondatore del Palais de Tokyo, Jérôme Sans.
Maker Music 2021, all’interno di Maker Faire Rome, racconta il making della musica, dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia. Attraverso un programma divulgativo, con i contributi di alcuni dei protagonisti della scena musicale italiana (fra i quali Clementino, La Rappresentante Di Lista, NAIP, Max Casacci dei Subsonica), Maker Music vuole proporre chiavi di lettura inedite del mondo musicale. Un racconto pensato per tutti, con particolare attenzione alle nuove generazioni che possono trovare nelle esperienze dell’arte della musica, ispirazione, idee, cultura e motivazioni. Maker Music è un’esperienza di formazione accessibile a più livelli, basata sull’intrattenimento, vissuto come il momento di incontro tra svago e scoperta, divertimento e apprendimento, capace di proporre la musica come mezzo di espressione della personalità e del proprio sentire. Ogni anno un tema guida il programma di Maker Music: il tema 2021 è l’errare.
Maker Music racconterà l’azione dell’errare come scintilla creativa, guizzo d’innovazione spesso attore del cambiamento del corso della musica. Lo racconterà a un pubblico giovane attraverso la musica, mostrando il valore educativo dello sbaglio. La creatività musicale passa per l’errore, l’uso improprio di strumenti e tecnologie che porta alla nascita di nuovi generi musicali. Un esempio su tutti, lo scratch diventato il tratto distintivo della musica rap, nato per caso quando un giovane dj, sgridato dalla mamma che gli intimava di spegnere la musica a tutto volume, mise per errore la mano sul disco che stava girando sul giradischi, fermandolo e contemporaneamente scoprendo quella tecnica diventata disciplina fondante dell’hip hop. Solo un esempio di errore capace di innovazione creativa che Maker Music 2021 in presenza e on line, attraverso talk, podcast, showcase e performance metterà in luce quest’anno. Il palco di Maker Music, il Cube Stage, è un set cross arte, un ambiente mappato all’interno del quale l’arte visiva e sonora procedono per errori nel tentativo di comunicare. Si esibiranno La Rappresentante di Lista, Max Casacci e NAIP in performance create per Maker Faire. Il programma (disponibile sul sito di MFR) propone contenuti destinati a un pubblico giovane, studenti e giovani professionisti, ma parla anche ai curiosi di scoprire come si fa la musica con racconti dedicati all’orientamento, al miglioramento professionale e all’apprendimento della possibilità espressive dell’arte della musica. Proprio ai giovani produttori di musica è dedicato il contest per la realizzazione del sound logo per le attività del Dipartimento delle Politiche Giovanili.
Agrifood e sostenibilità
La sezione sostenibilità e agrifood della manifestazione presenta, nonostante le difficoltà del periodo, un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali.
Partecipano alle attività di Maker Faire 2021 i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione. Complessivamente saranno presentate oltre 50 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente.
Tra queste il Caffè tostato solare messo a punto dall’azienda PuroSole con una tecnica della torrefazione del caffè per irraggiamento solare che permette di sostituire con l’energia solare lo sfruttamento di risorse naturali non rinnovabili e di ridurre l’inquinamento ambientale conseguente. La tostatura del chicco di caffè crudo avviene attraverso l’irradiazione diretta dei raggi luminosi. Il risultato ottenuto è una migliore uniformità del grado di tostatura tra la parte esterna e la parte interna del chicco ed una maggiore conservazione delle sue proprietà naturali.
Sarà poi possibile ammirare le nuove frontiere per l’Hydro-Farming (proposte da G&A Engineering – Ferrari Farm) ovvero una gamma di prodotti hi-tech per la coltivazione idroponica “pulita” rispettosa della nostra salute e di quella del nostro pianeta. Oppure capire come funziona Spectrafood, ovvero un sistema che permette di scovare gli Ogm senza analisi di laboratorio (messo a punto dal CNR Istituto di Fotonica e Nanotecnologie). Si tratta di un dispositivo portatile che integra spettroscopie (spettroscopia a fluorescenza, riflettanza diffusa nel visibile e nel vicino infrarosso) per la misura di numerosi parametri essenziali alla caratterizzazione della qualità delle materie prime alimentari.
In quest’area sarà anche possibile seguire delle lezioni aperte su temi di particolare attualità, tra cui “Gli orizzonti della ricerca per l’agricoltura e la forestazione” con la presenza di Sabrina Diamanti, Presidente del Conaf (Consiglio dell’Ordine nazionale dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali) e un’altra dal titolo: “Cosa fa la ricerca pubblica italiana per il futuro dell’agroalimentare” dove interverrà Stefano Vaccari, Direttore generale Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).
Education
Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande partecipazione di atenei e scuole attraverso le relative call. Nell’area Education di MFR 2021, sia on line che in presenza, si potranno ammirare i progetti provenienti da 30 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia e 2 europee (Croazia e Norvegia).
Saranno, inoltre, oltre 20 i progetti di altrettanti ITS (Istituti Tecnici Superiori), provenienti da tutta Italia e selezionati dal Ministero dell’Istruzione e dal team di ITS4.0 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia coordinati da Stefano Micelli. Una serie di idee innovative che spaziano dalla sensoristica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti. Gli ITS hanno affrontato i nodi del 4.0 attraverso una metodologia innovativa di approccio all’innovazione definita “design thinking” puntando alla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica.
L’area presenta, poi, un’ampia offerta didattica con opportunità di webinar, workshop di formazione e aggiornamento a cura di CampuStore con tanti contenuti educativi diversi, con personalità di spicco, italiane e internazionali, del mondo dell’istruzione che affronteranno varie tematiche per offrire una visione sfaccettata e protesa verso il futuro e focalizzata sulle sfide che la scuola sta affrontando e affronterà.
“Maker Faire Rome – The European Edition” può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e di partner istituzionali quali l’Agenzia ICE. Anche quest’anno l’ICE ha messo a disposizione della fiera alcuni Uffici nell’ambito delle attività di scouting di operatori esteri (investitori, giornalisti, blogger) provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Israele al fine di contribuire a potenziare la manifestazione e a renderla sempre più internazionale e business-oriented.
Tra i partner istituzionali, anche quest’anno sarà presente la Regione Lazio, in partecipazione congiunta con la Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, una collaborazione con Maker Faire Rome consolidata negli anni. Tra le attività regionali, il progetto Maker Academy, realizzato da Lazio Innova in collaborazione con Innova Camera, un ricco ciclo di webinar formativi e di approfondimento dedicati ai maker, alle imprese e agli aspiranti imprenditori per sviluppare competenze tecnologiche in ambito Impresa 4.0. È previsto, inoltre, uno spazio espositivo di 75 mq. con l’esposizione dei prototipi e progetti selezionati dalla Call For Makers e realizzati nelle Faber School del FabLab/Spazi Attivi e la presenza di Lazio Youth Card, Lazio Sound e DTC Lazio.
I contest di quest’anno
Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore.
L’edizione 2021 prevede due contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.
Il primo è “Make to Care”, l’iniziativa open innovation di Sanofi finalizzata a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione di soluzioni innovative e utili a dare risposte ai bisogni reali delle persone che convivono con una disabilità a causa di patologie e/o eventi traumatici. Giunto alla sesta edizione, il contest ha ottenuto grande partecipazione dalla comunità maker e da chi ha colto un bisogno concreto, orientando il proprio ingegno e proponendo una soluzione innovativa. Conosceremo in dettaglio i progetti finalisti durante la Maker Faire Rome mentre i vincitori saranno stabiliti da una commissione indipendente che si riunirà il prossimo 27 ottobre. Come da tradizione delle passate edizioni, i vincitori avranno accesso ad una coinvolgente esperienza formativa.
C’è poi “MakeITCircular” il contest – realizzato da Innova Camera e dalle Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) – che promuove la Carta del Consumo Circolare e i valori del riciclo, del riuso e della co-progettazione. Il passaggio da un modello di economia lineare a uno di “economia circolare” è la chiave per rendere possibile una crescita economica che rispetti le risorse materiali e naturali e per offrire un contributo alla tutela contro il cambiamento climatico che il pianeta si è impegnato a fermare entro il 2050. Per praticare e incentivare il “consumo circolare”, promuovendo il passaggio dalla cultura dello scarto e dello spreco alla cultura del riciclo e del riuso, è nata la “Carta del Consumo Circolare”: un contributo di idee alle grandi scelte che la transizione ecologica ci impone, per affermare una società e un’economia più giuste.
Il contest premierà le migliori idee in linea con i principi della Carta e che ne favoriscano la sua diffusione e il coinvolgimento di diversi attori nella sua implementazione.
Organizzazione e partner
La Maker Faire Rome, giunta alla sua nona edizione, è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera e può contare sul supporto di partner istituzionali – tra i quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE, la Regione Lazio – e privati.
“Maker Faire Rome – The European Edition 2021” è curata nei contenuti da Alessandro Ranellucci affiancato da un qualificato team di responsabili di area: Carlo Hausmann (food e agritech), Valentino Catricalà (arte), Andrea Lai (musica).
La MFR 2021 ha il patrocinio di Roma Capitale e dell’Ambasciata d’Israele in Italia e si avvale della partnership di Sviluppo Campania, Inail, InfoCamere, Unioncamere, Unioncamere Lazio, Dintec, Pid, Istituto per il credito sportivo.
I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili. Tra questi Eni (main partner), Sanofi, Acea, Terna, Unicredit, Arrow Electronics, Unidata, Sony, Intellimech (gold partner), STMicroelectronics, Teko (silver partner).
La Maker Faire Rome conta, poi, sul prezioso supporto di media partner quali la RAI (main media partner che racconterà la Fiera attraverso tutti i mezzi del Servizio Pubblico). Il Messaggero (main media partner press & digital) e Rinnovabili.it.
Per restare costantemente aggiornati: www.makerfairerome.eu – #MFR2021; Facebook: @Maker Faire Rome; Twitter: @MakerFaireRome; Instagram: @Maker Faire Rome; Ufficio stampa: tel. 06-6781178, ufficiostampa@innovacamera.it – press@makerfairerome.eu
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