Una forte esplosione e poi il crollo. Un palazzo di quattro piani, in via Galilei, a Ravanusa, in provincia di Agrigento, è crollato dopo una violenta deflagrazione probabilmente avvenuta per una fuga di gas. Tre i morti e sei i dispersi mentre due donne, finora, sono state estratte vive dalle macerie delle abitazioni crollate. Una prima vittima, Pietro Carmina, è stato ritrovato poco tempo dopo l’esplosione, ma il bilancio della tragedia si è aggravato dopo che, al termine di un’intera notte di ricerche, una seconda vittima è stata estratta dalle macerie, si tratta di una donna anziana. Sempre in mattinata il ritrovamento dell’altro corpo: si tratta ancora di una donna. I loro nomi sono Enza Zagarro e Liliana Minacori.
+++ Notizia in aggiornamento +++ Tra coloro di cui non si hanno più notizie forse alcuni bambini e anche una donna incinta. I vigili del fuoco hanno circoscritto le fiamme e stanno iniziando a cercare tra le macerie
Ore 01:35. (by Agrigentonotizie.it)
Una pensionata ottantenne è stata estratta viva, e a quanto pare non in pericolo di vita, dalle macerie del crollo di una delle quattro palazzine sventrate nel centro di Ravanusa. A salvarla sono stati i vigili del fuoco che sono riusciti a scavare dove sentivano le urla della donna e a tirarla fuori dall’incubo di via Trilussa. L’anziana è stata caricata su un’autoambulanza del 118 ed è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì.I pompieri continuano, intanto, a scavare laddove – stando a quanto riferito dal colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Agrigento – erano state sentite altre voci ed urla.
Ore 00:35. (by Agrigentonotizie.it) Una donna è stata individuata sotto le macerie di uno dei palazzi crollati nel centro di Ravanusa. E’ viva ed urla. I vigili del fuoco stanno cercando di tirarla fuori, ma le operazioni sono rese difficoltose dalle continue fughe di gas che gli stessi pompieri stanno cercando di tamponare.
Un boato ha squarciato il silenzio di un normale sabato sera a Ravanusa. Poi le fiamme, altissime, e il crollo di una palazzina in via Trilussa. I frammenti della casa sono stati scagliati a diversi metri di distanza dal luogo del dramma. A provocare tutto, probabilmente, una fuga di gas.
Ore 00:12. (by Agrigentonotizie.it) Stanno arrivando anche squadre Usar, specialiste nella ricerca sotto le macerie, da Messina e Catania a Ravanusa nell’area del crollo di via Trilussa dove, in seguito all’esplosione di un tubo esterno del metanodotto cittadino, si troverebbero 12 persone, fra cui 3 bambini e una donna incinta, sotto quello che resta di almeno tre edifici. I soccorritori gridano, cercando i dispersi. Al momento, non risponde nessuno e le speranze iniziano a vacillare.
Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco di Agrigento, Licata e Canicattì che stanno tentando di domare le fiamme: solo dopo che sarà fermato il rogo, al momento violentissimo, si potrà provare ad attivare una misura di recupero e soccorso nei confronti delle persone che potrebbero trovarsi sotto le macerie. Sono accorsi sul luogo del disastro anche i carabinieri di Ravanusa e Licata.
ore 23.32. “Sono vicino alla comunità di Ravanusa che sta vivendo momenti di apprensione in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas. Prego per quanti si stanno impegnando nel contenere il pericolo e per accertare la sperata assenza di vittime. Il Signore ci mantenga forti nella tribolazione e aperti alla speranza”. Così in una nota l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano
Ore 23.15. Sono salite a 12 le persone di cui non si hanno piu notizie. Vigili del fuoco, carabinieri e polizia, oltre a volontari provenienti dai paesi limitrofi stanno iniziando a smuovere le macerie. “Sembra Beirut”, continuano a ripetere gli stessi soccorritori.
Ore 23.06. Potrebbe essere collegato alla rottura di un tubo del metano, e non ad una bombola, il crollo di via Trilussa che, ormai è chiaro, ha danneggiato più immobili. C’e’ un intero quartiere, nel centro di Ravanusa, devastato. I soccorritori, domate le fiamme, stanno iniziando con cautela a cercare tra le macerie se vi sono tracce degli abitanti. Passati al setaccio anche gli immobili meno danneggiati dall’esplosione.
Ore 22.39. L’incendio di via Trlussa dove è scoppiata una bombola di gas e dove sono crollati piu stabili non è stato ancora domato. I pompieri e i carabinieri sono al lavoro cercando di fare in fretta. Sarebbero 8 i dispersi, fra cui tre bambini ravanusani rimasti sotto le macerie. Fra gli adulti anche una coppia di giovani sposi, la donna è incinta. E’ intanto scattata la macchina della solidarietà da parte dei comuni vicini: il sindaco di Licata ha annunciato che tre squadre di volontari (Procivis, Guardia Costiera Ausiliaria e Croce Rossa ) hanno raggiunto Ravanusa per prestare soccorso.
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