21 sono i morti. E’ il bilancio di una sparatoria in una scuola elementare in Texas.
Si aggrava il bilancio della sparatoria in una scuola elementare di Uvalde, in Texas, dove un 18enne ha aperto il fuoco prima di essere ucciso dalla polizia. Il senatore del Texas Roland Gutierrez ha detto alla Cnn che i ranger dello Stato lo hanno informato che le vittime sono 21, 18 bambini e tre adulti.
Ad aprire il fuoco nella scuola elementare di Uvalde è stato un ragazzo di 18 anni. Lo riportano i media americani, secondo i quali il ragazzo è morto.
Secondo il governatore le vittime sono 18 studenti e tre adulti. Ucciso anche l’aggressore, un 18enne
La sparatoria è avvenuta alla Robb Elementary di Uvalde, in Texas, intorno alle 13 ora locale. Le motivazioni che hanno spinto il ragazzo ad aprire il fuoco non sono chiare.
Un ragazzo ha parcheggiato l’auto, si è avviato a piedi nel campus di una scuola elementare, la Robb Elementary School, armato di fucile e pistola semiautomatica, e ha sparato uccidendo 18 studenti e tre adulti
Si sa poco finora su Ramos, 18 anni, l’assassino: se non che era uno studente del liceo di Uvalde, nello stesso complesso in cui c’è anche una scuola elementare in cui ha ucciso 14 bambini e un insegnante.
Secondo le prime ricostruzioni Ramos è arrivato da solo, con la sua auto. Ha poi abbandonato il veicolo ed è entrato nella scuola con una pistola e un fucile e ha aperto il fuoco. Secondo quanto riferito da Abbott, sarebbe stato ucciso dalla polizia intervenuta. Prima di essere ucciso avrebbe ferito due agenti. Prima di andare alla scuola, avrebbe sparato anche a sua nonna, 66 anni, che è in condizioni critiche in ospedale.
LA DIRETTA VIDEO DELLA CBS
In serata è partito il circuito di sempre: le polemiche sui social, le “preghiere” inviate ai familiari delle vittime, le richieste di mettere al bando le armi, a cominciare da quelle da guerra, che in molte zone d’America si trovano ancora negli store al fianco delle confezioni di soda. Poi tutto passerà. I Repubblicani si opporranno alle restrizioni.
La vita riprenderà, tutti dimenticheranno. Fino alla prossima strage.