NOUAKCHOTT, 5. Un altro drammatico naufragio di migranti. Questa volta la tragedia si è consumata nell’Oceano Atlantico, dove almeno 58 migranti hanno perso la vita ieri quando l’imbarcazione sul quale sitrovavano si è capovolta al largo delle coste della Mauritania. Altre 83 persone sono riuscite a mettersi in salvo nuotando fino a riva.
Lo ha reso noto Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim)
, impegnata al momento a collaborare con le autorità mauritane e l’Alto commissariato delle NazioniUnite per i rifugiati (Unhcr) nel portare i primi soccorsi e assistenza medica ai migranti sopravvissuti. Il numero delle vittime resta uno tra i più alti registrati quest’anno.Secondo fonti locali, le speranze di trovare altre persone in vita sono pressoché nulle. Continuano invece le operazioni di ricerca dei corpi che il mare ha cominciato drammaticamente a restituire, mentre rimane ancora incerto il numero dei feriti, trasferiti nell’ospedale di Nouadhibou.
In base a una prima ricostruzione, a bordo del barcone, partito dal Gambia il 27 novembre scorso, c’erano oltre 140 persone, tra cui donne e bambini. Arrivati però a poche miglia da Nouadhibou – a 470 chilometri a nord della capitale mauritana – il barcone, a corto di carburante, si è ribaltato, affondando.
La destinazione dei migranti erano le isole spagnole delle Canarie.
«Le autorità della Mauritania stanno coordinando in modo molto efficiente i soccorsi con le agenzie presenti attualmente a Nouadhibou», ha detto Laura Lungarotti, responsabile dell’Oim, poco dopo il naufragio.«La nostra comune priorità è prenderci cura di tutti coloro che sono sopravvissuti – ha aggiunto Lungarotti – e offrire loro il sostegno di cui hanno bisogno».
Per il momento le autorità del Gambia non hanno commentato la tragedia. Il portavoce dell’Oim, Leonard Doyle, ha dichiarato ad Al Jazeera che l’imbarcazione che trasportava i migranti non era adatta a quel tipo di navigazione ed era sovraffollata.
«Questa tragedia ci dice molto della indifferenza dei trafficanti» haaggiunto Doyle. «Questo è il vero problema — ha sottolineato — lo sfruttamento delle persone alla ricerca di una vita migliore», spiegando che quello di ieri «è uno degli incidenti più mortiferi accaduti quest’anno di migranti che cercano di attraversare l’Oceano Atlantico o il Mar Mediterraneo verso l’Europa».
Articolo tratto da: L’Osservatore Romano
http://www.osservatoreromano.va/it/news/tragico-naufragio-di-migranti-al-largo-della-mauri
LEGGI ANCHE:
Un invito alla preghiera e alla pace Nel giorno della solennità del Santo Natale, quando celebriamo la nascita del Principe…
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…