E’ quanto sostiene la Chiesa di El Salvador che il 30 ottobre sarà a Roma con una delegazione di 500 persone per chiederne la canonizzazione..
Abbiamo già scritto della delegazione di oltre 300 salvadoregni guidata da sei vescovi che arriveranno a Roma il 30 ottobre per ringraziare il pontefice per la beatificazione di Romero e per invitarlo a visitare El Salvador (300 salvadoregni in vaticano). Ma c’è di più, e alle due ragioni appena dette se ne aggiunge una terza, ben più eclatante. La delegazione in arrivo in Vaticano è stata preceduta dall’invio della documentazione di tre miracoli che sarebbero attribuiti al beato Romero. La notizia l’ha data l’arcivescovo di San Salvador, José Luis Escobar Alas in una conferenza stampa dopo la messa domenicale, aggiungendo anche che chiederà a Papa Francesco di accelerare la canonizzazione di Romero. “Chiederemo al Papa la pronta canonizzazione di Romero”, ha annunciato monsignor Escobar Alas. La delegazione nel frattempo è cresciuta di numero. La settimana scorsa si era parlato di 300 salvadoregni, tra coloro che partiranno da San Salvador e un certo numero già residenti in Italia. Adesso invece si apprende che ne faranno parte tutti i vescovi del paese, diversi sacerdoti e laici, e tra questi ultimi anche il ministro degli Esteri, Hugo Martinez, e il ministro di per le Comunicazioni Hato Hasbún, per un totale di 500 persone. Escobar Alas ha ricordato che per canonizzare Romero è necessario un miracolo comprovato dalla Commissione medica vaticana e che di miracoli ce ne sarebbero stati ben tre. Tutto è già in vaticano, ha ribadito: “Ci aspettiamo la risposta tecnica, e la decisione finale dipenderà da essa”. Escobar Alas ha ammesso di non avere nessuna risposta preliminare, neppure interlocutoria circa la possibile canonizzazione “ma andiamo per chiederla, come quella di padre Rutilio Grande assassinato nel 1977 e ammirato tanto da Romero come da Papa Francesco”.
Se uno dei tre miracoli attribuiti al vescovo salvadoregno verrà riconosciuto tale la canonizzazione batterebbe ogni record essendo trascorsi appena sei mesi dalla beatificazione avvenuta il 23 maggio di quest’anno.