Tutto pronto per il Perdono di Assisi e la marcia Francescana piena di giovani. E tu ci sei con il cuore?
Al via stasera ad Assisi il Triduo di preparazione al Perdono. Un cammino per arrivare il 2 agosto, nel santuario della Porziuncola, “la porta sempre aperta” della riconciliazione.
.Qui giungeranno i tanti ragazzi che hanno preso parte alla Marcia Francescana dopo aver camminato per più di una settimana
Il Paradiso per tutti, che Francesco chiese al Signore, si fa più vicino in questo particolare periodo dell’anno. Questo coincide con la notte tribolata e piena di luce che il poverello di Assisi visse nella chiesetta della Porziuncola, 803 anni fa. Da stasera, nella cittadina umbra, prenderà il via il Triduo di preparazione al Perdono. Giovedì, primo agosto, la Messa alle 11 e la Processione di “Apertura del Perdono”, detta così perché da quel momento, cioè dalle ore 12 del primo agosto, fino alle ore 24 del 2 agosto, l’indulgenza plenaria concessa alla Porziuncola quotidianamente si estende a tutte le chiese parrocchiali sparse nel mondo, e anche a tutte le chiese francescane. Il giorno successivo, racconta Vaticannews, l’arrivo della 39.ma Marcia Francescana sul tema: “Al posto tuo”.
L’indulgenza della Porziuncola
Ad Assisi, varcando la soglia della Porziuncola si può ottenere l’indulgenza plenaria per sé o per i propri defunti. Necessaria una confessione, la partecipazione alla Messa e l’Eucaristia, il rinnovo durante la visita della propria professione di fede recitando il Credo e il Padre Nostro, infine pregare secondo le intenzioni del Papa e per il Papa.
Molti appuntamenti in calendario nella città francescana come racconta padre Francesco Piloni, responsabile SOG, Servizio Orientamento Giovani
R. – Il perdono di Assisi è sempre un grande dono di quella notte tribolata del 1216, quando Francesco desiderò per tutti il dono del Paradiso. Ci prepariamo quest’anno con gli eventi della celebrazione: il triduo di preparazione al perdono, e poi le celebrazioni che iniziano già dal primo agosto con avvenimenti che dicono la preziosità di sapere che la misericordia del Signore raggiunge ogni pellegrino. Mi piace ricordare come i pellegrini che arrivano in questi giorni hanno il desiderio profondo di passare per la Porziuncola, una chiesa sempre aperta come il cuore misericordioso di Dio, del Padre; e di trovare dentro a quel luogo, al sacramento, l’incontro, l’abbraccio ancora con quel volto che continuamente resta fedele, che è il volto del Padre, il volto misericordioso di chi ha dato tutto per noi.
In particolar modo, gli eventi ricordano i tanti giovani che in questi anni sono passati. Da 39 anni a questa parte ritornano da varie parti d’Italia con la marcia francescana che raccoglie giovani con il desiderio di camminare come pellegrini del perdono verso Assisi. Quest’anno in particolare l’itinerario della marcia è “Al posto tuo”. Slogan che vuole dire e raccontare l’itinerario biblico e francescano che accompagnerà i giovani pellegrini che arriveranno alla Porziuncola il 2 agosto. “Al posto tuo” significa proprio questo: noi, in modo costante, sentiamo da parte dei giovani il desiderio di trovare il proprio posto. Sembra che continuamente la persona sia sempre più indaffarata, a qualsiasi età, a cercare un luogo, un posto, un tempo. Noi vogliamo con loro percorrere l’esperienza nella Scrittura. Arriveremo proprio a cercare questo posto ma che già Francesco ci aveva indicato, che è tutto in Paradiso. Questi cieli nuovi e questa terra nuova che possiamo già gustare costantemente, ma ritrovare ancora di piu` il 2 agosto, in Porziuncola.
L’esperienza della marcia, unita alla preghiera, sicuramente cambia il cuore di chi affronta questo cammino. In questi anni, immagino che lei avrà assistito anche a tante conversioni. Ecco, questo “posto tuo” si ritrova davvero nella natura, nel marciare insieme, nell’essere comunità, nel voler arrivare ad una meta che è prima di tutto fisica, come è quella di Assisi.
R. – Un amico biblista un giorno disse che “se amare è come generare un figlio, perdonare è come resuscitare un morto”. Quest’anno, come gli altri anni, siamo certi che vedremo nuovi giovani che faranno una esperienza di risurrezione. Abbiamo visto in questi anni come l’amore è potente, ma il perdono fa veramente rinascere vite nuove. E hai detto bene…vivere 24 ore gomito a gomito con altri fratelli, altri pellegrini, l’esperienza del sacramento della Riconciliazione, e l’ascolto della Parola di Dio: questi sono gli elementi che caratterizzano la marcia e fanno del marciatore un uomo gioioso, un uomo che ha speranza. E lo vedremo il 2 agosto, all’uscita della Porziuncola, attraverso il volto e gli occhi di questi giovani rinati.
Di Benedetta Capelli per Vaticannews.va