La guerra in Ucraina giunge al 344esimo giorno.
Secondo il quotidiano svizzero-tedesco Nzz, il direttore della Cia William Burns avrebbe offerto al presidente russo il 20% del territorio ucraino per porre fine alla guerra.
Gli Usa intanto preparano oltre 2 miliardi di dollari di aiuti militari, che includeranno per la prima volta i razzi a lungo raggio Glsdb, ma non i più temibili Atacms. Il Cremlino: “Così si aggrava l’escalation”. L’Ue vola a Kiev per il vertice con l’Ucraina, Zelensky va avanti per l’adesione. Netanyahu si dice disponibile a mediare tra la Russia e l’Ucraina.
Missili russi su Kramatorsk, nel Donetsk: almeno 2 civili morti. Ministro della Difesa russo: “Putin non attaccherà mai la Nato”. Secondo il ministro russo Lavrov, con le nuove armi l’Occidente fornirà “anche militari” a Kiev. Sul fronte energetico, Ursula von der Leyen sostiene che la Russia “perde 160 milioni di euro al giorno a causa del price cap sul pretrolio”. Zelensky invita l’Ue ad adottare “più rapidamente” nuove sanzioni contro la Russia.
Biden ha offerto 20% Ucraina a Putin per terminare guerra
Il direttore della Cia William Burns avrebbe offerto al presidente russo Vladimir Putin il 20% del territorio ucraino per porre fine alla guerra nell’ambito di un piano di pace elaborato per conto del presidente Joe Biden. Lo scrive Newsweek, citando il quotidiano svizzero-tedesco Nzz. Burns avrebbe presentato il piano a metà gennaio, secondo politici tedeschi di alto rango citati come fonte.
Sia Kiev che Mosca avrebbero respinto la proposta. La porzione offerta a Mosca era approssimativamente della dimensione della regione orientale del Donbass. Kiev ha rifiutato “perché non è disposta a dividere il proprio territorio” mentre i funzionari russi hanno affermato che “a lungo termine vinceranno comunque la guerra”, ha riferito NZZ.
Altri 500 milioni dall’Ue per aiuti militari
In vista del vertice tra l’Unione europea e l’Ucraina, il Consiglio sta per adottare il settimo pacchetto di aiuti militari per Kiev del valore di 500 milioni di euro nell’ambito del Fondo europeo per la pace, oltre che un ulteriore pacchetto da 45 milioni di euro a sostegno degli sforzi di formazione della Missione di assistenza militare dell’Unione europea. Il settimo pacchetto porterà il contributo toale dell’Ue nell’ambito del Fondo per la pace a 3,6 miliardi di euro.