“Rivedere “l’assetto normativo” di Caritas Internationalis per “migliorare” la sua missione nel mondo a servizio dei più poveri e bisognosi, “alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa Cattolica”. È questo il motivo sostanziale che ha indotto il Papa a firmare, dopo un’indagine promossa dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, un decreto con il quale l’ente che coordina la galassia internazionale di 162 organismi caritativi della Chiesa viene sottoposto a un “commissariamento temporaneo”.
I compiti del commissario
Nel documento firmato da Francesco, che fa decadere da oggi tutte le cariche di vertice di Caritas Internationalis – i membri del Consiglio di Rappresentanza e del Consiglio Esecutivo, il presidente, i vicepresidenti, il segretario generale, il Tesoriere e l’assistente ecclesiastico – si assegnano i poteri di governo al commissario straordinario Pier Francesco Pinelli, coadiuvato dalla dottoressa Maria Amparo Alonso Escobar e dal gesuita padre Manuel Morujão, per l’accompagnamento personale e spirituale dei dipendenti. Compito della dirigenza sarà quello di aggiornare gli Statuti e il Regolamento di Caritas Internationalis “per una loro maggiore funzionalità ed efficacia” in vista della prossima Assemblea generale in programma a maggio 2023. In quest’ultimo compito, precisa il decreto, il commissario straordinario sarà affiancato dal cardinale Luis Antonio G. Tagle, finora presidente di Caritas, “che si occuperà particolarmente di curare i rapporti con le Chiese locali e con le Organizzazioni Membro di Caritas Internationalis”.