Ultime ore di speranza (e sopravvivenza) per il bimbo di 2 anni caduto nel tunnel in Spagna.
Tutto il Paese con il fiato sospeso per le sorti del piccolo. Le squadre di soccorso che da ormai 45 ore in Spagna lavorano senza sosta per cercare di portare in salvo Julen, il bimbo caduto in un pozzo, hanno cominciato ad aprire un tunnel laterale e orizzontale, approfittando della pendenza della montagna, per cercare di arrivare al punto dove si trova il piccolo.
I lavori, nelle campagne di Totala’n, alla periferia di Malaga, nel sud del Paese, sono cominciati alle sette di stamane, dopo che per tutta la notte le squadre di soccorso avevano estratto terra con un macchinario; non erano però riuscite ad arrivare al bambino avendo trovato una massa compatta che non si può estrarre, a circa 73 metri di profondità.
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La delegata del governo, che ha spiegato alla stampa le operazioni, ha aggiunto che il tunnel laterale è l’alternativa considerata più sicura delle tre possibilità che da ieri si stanno valutando; le altre due, l’apertura a cielo aperto e la creazione di un tunnel parallelo al pozzo dove è caduto il piccolo, si considerano meno sicure, anche se non sono state scartate.
Siamo vicini alla famiglia ed al piccolino con la nostra preghiera, ed anche a tutti coloro che sono impegnati per salvarlo.