Ottantenni, entrambi ricoverati a Torino, hanno ricevuto il dono di potersi riabbracciare nel giorno dell’anniversario. Ecco la festa (e la torta) che ha commosso tutto il reparto
Quando nel reparto Covid-19 dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino è arrivata la torta (un cuore enorme ricoperto di panna montata) per un attimo è calato il silenzio. Poi le infermiere hanno preso sottobraccio Umberto, 78 anni, e l’hanno tirato un po’ frastornato lungo il corridoio: “Pronto?”. A quel punto è scattato l’applauso generale e varata la porta l’uomo s’è trovato davanti a sua moglie Maria, 80 anni. Sposata il 7 aprile di 56 anni fa, in un’Italia senza coronavirus.
Umberto e Maria si sono rincontrati così, dopo settimane di malattia, stamane. Le mani nelle mani, gli occhi pieni di lacrime. Lei era stata ricoverata per prima, il 14 marzo scorso: dopo giorni difficili ora si è ripresa, anche se è ancora a letto e ha il volto provato. Lui invece è arrivato in ospedale il primo di aprile, sta già meglio per fortuna. “Buon anniversario” hanno iniziato a gridare tutti nella stanza, mentre una dottoressa ricoperta da tuta e protezioni ha mostrato alla coppia la torta.
Qualcuno ha girato un video, qualcuno ha intonato una canzone. L’anniversario si è trasformato in un momento di festa inaspettato (e di speranza) per tutto il reparto. “Grazie” ha continuato a ripetere la coppia, che a casa ha un figlio ad aspettare. Presto, assicurano dall’ospedale, potranno riabbracciarlo.
Fonte: Avvenire on line