GAZA – QUASI 700 I MORTI – A due settimane dall’inizio del conflitto, Ban Ki Moon tenta di nuovo una mediazione nell’inferno di Gaza, condannando Hamas e il suo uso dei civili a scopi militari, ma chiedendo a Israele “un maggiore autocontrollo”.
Il premier Netanyahu replica: “La nostra è un’autodifesa. Hamas e’ come Al-Qaeda, come Hezbollah, come l’Isil, come Boko Haram, come tanti altri di questi gruppi islamisti che rigettano il rispetto dei diritti umani… e di fronte a tale estremismo, non abbiamo altra scelta che difenderci”. E’ quanto ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa tenuta ieri proprio con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.
“Stiamo facendo di tutto per evitare le vittime civili – ha sottolineato Netanyahu – ma Israele continuera’ a fare quello che serve per difendere il proprio popolo”. Gaza è vittima di Hamas. Noi non volevamo questa escalation”.
SOSPESI I VOLI AEREI PER ISRAELE – Nel frattempo, sospesi tutti i voli Usa verso Israele, ma anche di Air France e Lufthansa. Il ministero israeliano dei Trasporti ha lanciato un appello a diverse compagnie aeree straniere affinchè ritornino sulla loro decisione di sospendere i voli per Tel Aviv in seguito ai lanci di razzi da Gaza. “L’aeroporto è sicuro per i decolli e le partenze” assicura il ministero.
LA NOTTE TRASCORSA E LE PRIME LUCI DELL’ALBA A GAZA – Le forze israeliane hanno ucciso un palestinese nel corso di uno scontro avvenuto alle prime ore del mattino nel villaggio di Hussan, in Cisgiordania. Lo hanno riferito forze di sicurezza palestinesi. Secondo questi ultimi la vittima, 32 anni, si chiamava Mahmoud al-Hamamra. E’ stato ucciso da un proiettile in pieno petto, mentre lanciava pietre verso gli israeliani.
Anche due soldati israeliani sono stati uccisi la notte scorsa in combattimenti nella Striscia. Lo ha annunciato il portavoce militare secondo cui sono arrivate a 29 le perdite totali tra i militari dall’inizio delle operazioni su Gaza. di Francis Marrash