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Un anno fa l’atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore di Maria. Il ricordo di Papa Francesco, oggi nell’udienza

Francesco, al termine dell’udienza generale, ricorda l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria celebrato il 25 marzo dello scorso anno: “Lei è madre e possa custodirci nell’unità della pace”.
L’invito a fedeli e comunità di preghiera di rinnovare ogni anno nella stessa data questo atto solenne e a non dimenticare “la martoriata Ucraina che soffre tanto”. Nel saluto ai polacchi, l’appello per la vita: “Ogni vita è sacra e inviolabile”
Preghiera alla Madonna di Fatima
Preghiera alla Madonna di Fatima (Foto da Pixabay – gunthersimmermacher)

Le parole di Papa Francesco di quel 25 marzo 2022

Come figli che ricorrono alla Madre così l’umanità si affida a Maria, Regina della Pace, nel pieno della tempesta, di una guerra scatenata un mese fa tra Russia e Ucraina. “A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate”.

Appello per l’Ucraina

Il Papa si rivolge a “ciascun credente e comunità, specialmente i gruppi di preghiera” e chiede loro di “rinnovare ogni 25 marzo l’Atto di Consacrazione alla Madonna”

Lei è madre e possa custodirci nell’unità della pace. E non dimentichiamo in questi giorni la martoriata Ucraina che soffre tanto.

Il ricordo all’Angelus

Già nell’Angelus dello scorso 12 marzo, Francesco, rilanciando le “24 Ore per il Signore”, ricordava il solenne atto di consacrazione per chiedere “il dono della pace”.

Il nostro affidamento non venga meno, non vacilli la speranza, il Signore ascolta sempre le suppliche che il suo popolo gli rivolge per intercessione della Madre.

Celebrazione della Penitenza con Papa Francesco e atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

Venerdì 25 marzo 2022, dalla Basilica Vaticana. LIVE TV h. 17.00

Il pensiero è al 25 marzo di un anno fa, quando, seduto di fronte a una statua della Vergine Maria, solo ma in unione con migliaia di fedeli nella Basilica e in Piazza San Pietro e in comunione con le parrocchie di tutto il mondo, consacrava al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina, supplicando la Madonna di estinguere l’odio e placare ogni vendetta.

Francesco, al termine dell’udienza generale di oggi, ricorda quell’intenso momento di preghiera, avvenuto nel contesto dell’iniziativa “24 Ore per il Signore”, che chiede possa proseguire nel tempo, senza perdere la speranza che, pur nell’acuirsi del conflitto, possa realizzarsi l’auspicio di pace.

La causa della pace alla Regina della Pace

“Sabato si celebra la solennità dell’Annunciazione del Signore e il pensiero va al 25 marzo dello scorso anno quando, in unione con tutti i vescovi del mondo, si sono consacrate la Chiesa e l’umanità, in particolare la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria”, ha detto il Pontefice.

Non stanchiamoci di affidare la causa della pace alla Regina della Pace.

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