Elisabeth Arrighi Leseur (16 ottobre 1866-3 maggio 1914), nata Paulina Elisabeth Arrighi, è stata una mistica francese più nota per il suo diario spirituale e per la conversione del marito, Félix Leseur (1861-1950), medico e noto leader del movimento anticlericale e ateista francese. La causa per la beatificazione di Elisabeth Leseur è stata avviata nel 1934.
Elisabeth nacque a Parigi in una facoltosa famiglia di origine corsa. Da bambina aveva avuto l’epatite, che tornò nel corso della sua vita con attacchi di gravità variabile.
Nel 1887 conobbe il medico Félix Leseur, anch’egli proveniente da una ricca famiglia cattolica. Poco prima del loro matrimonio, il 31 luglio 1889, Elisabeth scoprì che Félix aveva smesso di essere un cattolico praticante. Il dottor Félix Leseur divenne noto come materialista e collaboratore di giornali anticlericali a Parigi.
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Benestante per nascita e per matrimonio, Elisabeth faceva parte di un gruppo sociale in generale antireligioso. Il legame della coppia era forte, pur se offuscato dalla mancanza di figli e dal sempre crescente disaccordo a livello religioso. Il dottor Leseur faceva di tutto per estinguere la fede della moglie, e la costrinse a leggere opere di autori razionalisti, come Les Origines du Christianisme e La Vie de Jésus di Ernest Renan.
Elisabeth, tuttavia, percepì la fragilità delle ipotesi di Renan e volle confrontare la validità delle sue argomentazioni, dedicandosi intensamente allo studio della religione, del Vangelo e di San Tommaso d’Aquino.
Dopo una giovinezza di religiosità convenzionale, Elisabeth Leseur fu spinta dagli attacchi del marito contro il cristianesimo e la religione a scandagliare in modo più approfondito la propria fede, e a 32 anni sperimentò una conversione religiosa. Da quel momento considerò che il suo compito principale fosse pregare per la conversione del marito, rimanendo paziente di fronte ai suoi costanti attacchi alla sua fede.
Quando poteva lavorava a progetti caritativi a favore delle famiglie povere, e fondò altre attività basate sulla carità. La sua vasta corrispondenza spirituale per molti anni non è stata nota al marito. Si preoccupava dei poveri, ma la sua salute diventava più fragile riducendo la sua capacità di azione.
Nel 1907 si indebolì al punto da essere costretta a condurre una vita sedentaria, ricevendo visite e dirigendo la casa da una chaise-longue. Nel 1911 subì un intervento e la radioterapia a causa di un tumore maligno, e rimase allettata fino al luglio 1913. Morì per il cancro ormai diffuso il 3 maggio 1914.
Spiritualità
Fin dall’inizio, Elisabeth organizzò la propria vita spirituale intorno a uno standard di disciplina di preghiera, meditazione, lettura, pratica sacramentale e scritti. La carità era il principio organizzatore del suo ascetismo.
Nel suo approccio alla mortificazione seguiva San Francesco di Sales, che raccomandava moderazione e strategie interne occulte anziché pratiche esteriori.
Eredità
Dopo la sua morte, il marito trovò una nota indirizzata a lui in cui ella profetizzava sulla sua conversione e diceva che sarebbe diventato sacerdote. Per liberarsi da quelle “superstizioni”, il dottor Félix andò al santuario mariano di Lourdes allo scopo di provare la falsità dei resoconti delle guarigioni che vi avvenivano. Nella grotta di Lourdes, però, visse una conversione religiosa.
Padre Leseur
In seguito il dottor Félix pubblicò il diario della moglie, Journal et pensées pour chaque jour (Diario e pensieri per ogni giorno). Visto che questo venne accolto con grande favore, pubblicò in seguito alcune delle lettere di sua moglie con il titolo Lettres sur la Souffrance (Lettere sulla sofferenza, Parigi, 1918), La Vie Spirituelle (La vita spirituale, 1918) e Lettres à des Incroyants (Lettere agli increduli, Parigi 1922).
Nell’autunno 1919 divenne novizio domenicano, e nel 1923 venne ordinato sacerdote. Padre Leseur trascorse la maggior parte degli altri 27 anni della sua vita parlando pubblicamente degli scritti spirituali della moglie. Nel 1934 collaborò all’apertura della sua causa di beatificazione.
Nel 1924, Fulton J. Sheen, che in seguito sarebbe diventato arcivescovo e una figura popolare della televisione e della radio statunitensi, fece un ritiro sotto la direzione di padre Leseur. In molte ore di direzione spirituale conobbe la storia della vita di Elisabeth e della conversione di Félix. In seguito Sheen ripeté la storia di questa conversione in molte delle sue presentazioni.
Riferimenti:
Leseur O.P., Fr. Felix, “In Memoriam”, Journal et pensees de chaque jour, Paris, 2005;
Ruffing R.S.M., Janet K., “Physical Illness: A Mystically Transformative Element in the Life of Elizabeth Leseur”, Spiritual Life, Vol. 40, Number 4, Winter 1994;
Ruffing R.S.M., Janet K., “Elizabeth Laseur: A Strangely Forgotten Modern Saint”, in Lay Sanctity, Medieval and Modern, Ann W. Astrell, ed.
* Sheen, Fulton J. “Marriage Problems” (parte 40 di un catechismo registrato, disponibile online)
Fonte it.aleteia.org
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