Neil deGrasse Tyson è forse l’astrofisico più carismatico che sia mai esistito, capace di intrattenere e informare allo stesso tempo, sempre con grande senso dell’umorismo.Durante una conferenza a Boston (Stati Uniti), un bambino di “sei anni e tre quarti”, come ha specificato il piccolo, gli ha posto una domanda molto semplice, ma allo stesso tempo assai antica.
“QUAL È IL SENSO DELLA VITA?”
L’astrofisico non ha lasciato il bimbo senza risposta, e il risultato è stato un altro video sensazionale dello scienziato.
“Se stai ponendo ora questa domanda”, ha iniziato, “sarai l’adulto dal pensiero più profondo mai esistito”.
“Credo che le persone pongano questa domanda presupponendo che il ‘senso’ sia qualcosa che possono cercare per poi dire di averlo trovato”, ha osservato deGrasse Tyson. “Non considerano la possibilità che forse il senso della vita sia qualcosa che si crea e si fabbrica per se stessi e per gli altri”.
“Quando penso al senso della vita mi chiedo: ‘Oggi avrò imparato qualcosa che ieri non sapevo? Che mi porta un po’ più vicino a conoscere tutto ciò che può essere conosciuto nell’universo?’” “Se vivo un giorno senza aver imparato qualcosa di più rispetto a quello precedente, penso di aver sprecato quella giornata”.
“Imparare è essere più vicini alla natura”, ha proseguito. “E imparare come funzionano le cose dà il potere di influenzare gli eventi. Dà il potere di aiutare persone che forse ne hanno bisogno. Il potere di aiutare se stessi e di modellare il proprio iter”.
“Qual è il senso della vita?” non è secondo lo scienziato “una domanda eterna e alla quale non si può rispondere. A mio avviso è quello che è alla mia portata tutti i giorni”.
Per questo, ha suggerito al bambino di “esplorare la natura” più che può. “Parte del fatto di essere un bambino è esplorare il mondo che ti circonda e il modo in cui lo influenzano le leggi della natura”.
“Gli adulti hanno dimenticato come comprendere la natura, come pensare sul mondo naturale”, ha concluso lo scienziato. “E allora devi continuare ad essere curioso, per te stesso e per gli altri che verranno curati da qualche medicina che forse un giorno inventerai. E facendo questo avrai creato senso nella vita”.
Fonte it.aleteia.org