Gli italiani indigenti e che hanno ricevuto pacchi alimentari o pasti gratuiti attraverso i canali no profit che distribuiscono le eccedenze alimentari «hanno raggiunto quasi quota 4,1 milioni, il massimo dell’ultimo triennio, secondo la relazione sul Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013, realizzata dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea)». Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro «si sta registrando- avverte l’associazione agricola- un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi: erano 2,7 milioni nel 2010, sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 ed hanno raggiunto i 3,7 milioni nel 2012».
Una situazione «drammatica che- conclude la Coldiretti- rappresenta la punta di un iceberg delle difficoltà che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa».
Che cosa fare? Nell’attesa che qualche “pazzo” perda la testa e faccia qualche gesto scellerato, non ci conviene che continuare a pregare ed a denunciare questo dramma!