Il Maestro è qui e ti chiama (cf. Giovanni 11,28) e per udirne la voce devi far tacere le altre voci, per ascoltare la Parola devi abbassare il tono delle parole. Ci sono tempi più adatti al silenzio rispetto ad altri: nel cuore della notte, al mattino presto, alla sera… vedi tu secondo il tuo orario di lavoro, ma resta fedele al tempo e determinalo nella tua giornata una volta per tutte. Non è serio andare incontro al Signore quando hai un vuoto tra gli impegni da riempire con la preghiera come se il Signore fosse un tappabuchi. E non dire mai: «Non ho tempo!», perché così tu dichiari di essere idolatra: il tempo della giornata è al tuo servizio e non tu schiavo del tempo!
Sii dunque avvolto dal silenzio e il tempo della lectio ritmi la tua vita. Tu sai che bisogna pregare sempre, senza stancarsi mai (cf. Luca 18,1-8 e 1 Tessalonicesi 5,17), ma sai anche che occorrono dei tempi precisi e specifici per fare questo esplicitamente e visibilmente onde sostenere la memoria Dei in tutta la tua giornata. Sei un innamorato del Signore o tendi a esserlo? Allora non disdegnare di consacrare a lui quel tempo che consacri abitualmente, senza fatica, ogni giorno a tua moglie, a tuo marito, ai tuoi familiari, ai tuoi amici.
E non dimenticare che questo tempo per la lectio deve essere sufficientemente lungo, non un ritaglio. Devi prendere calma, devi essere in pace, certamente alcuni minuti non bastano. Per la lectio occorre almeno un’ora, dicono i Padri…
Nella giornata quante parole ascolti! Quante letture fai! Che le parole non soffochino la Parola: anche in questo devi essere vigilante. Se le parole mondane sono abbondanti, che primato concreto può avere la Parola su di esse? Fare la lectio divinapuntualmente ogni giorno non ti esime mai dal verificare il rapporto tra Parola e parole. Queste per la loro quantità e la loro qualità possono soffocare la voce divina e non permettere che questa cresca e dia in te il suo frutto (cf. Marco 4,13-20). Che senso ha leggere di tutto, alimentarsi di argomenti mondani, fare letture che lasciano profonde tracce di impurità nel cuore e poi pretendere di vivere della Parola che esce dalla bocca di Dio? Se non vigili sul rapporto Parola-parole nella tua vita sei condannato a restare dilettante, un orecchiante paralizzato nei confronti di un vero cammino di iniziazione.
ENZO BIANCHI, Pregare la Parola,
Introduzione alla «lectio divina»,
Piero Gribaudi Editore, Torino, 1990, pp. 91-92
Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…
In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un accorato…
Santa Elisabetta d’Ungheria: vita e preghiera Santa Elisabetta, dopo essere rimasta vedova di Ludovico, conte di Turingia, abbracciò la povertà…
Santa Gertrude: ecco la storia della grande mistica Santa Gertrude, monaca e mistica tedesca, è considerata come l'iniziatrice del culto…
Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…
Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…