L’editto dell’Isis contro le «auto degli apostati», come le Chevrolet. Mostrare le croci è vietato sui territori controllati dagli jihadisti.
Guidare una Chevrolet può costare assai caro sulle strade del Califfato. Un’apposita disposizione del “Principe dei Credenti” definisce questo modello di vettura come l’”auto degli apostati” in ragione del fatto che il logo della casa produttrice include una croce stilizzata.
Esporre qualsiasi tipo di croce in un luogo pubblico è severamente vietato sui territori dello Stato Islamico (Isis) e ciò riguarda anche le Chevrolet perché “percorrono strade dei musulmani” e dunque sono visibili a tutti. Da qui la decisione delle autorità di Isis di stabilire multe severe per chi guida Chevrolet: fino a 200 dinari d’oro. Una cifra considerevole.
Le foto delle multe per chi guida Chevrolet sono state postate su Facebook e Twitter. La vicenda evidenzia l’attenzione dedicata dall’amministrazione dello Stato Islamico ad imporre gli editti del Califfo in ogni aspetto della vita dei circa 8-10 milioni di cittadini che risiedono in uno spazio di circa 250 mila kmq.
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Di Maurizio Molinari per Vatican Insider (La Stampa)