Gli iscritti sono 494mila, suddivisi in 2.346 gruppi provenienti da 144 Paesi, oltre 20mila volontari, 6500 giornalisti. Già 100mila i giovani pronti ai gemellaggi con le 42 diocesi polacche. Nel segno della figura di Giovanni Paolo II, prende forma la Gmg di Cracovia (25-31 luglio 2016) alla quale sono attesi almeno 100mila italiani. “Non sarà una Gmg del ‘cotto e mangiato’”, dice il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, don Michele Falabretti.
“Non sarà una Gmg del ‘cotto e mangiato’ ma un evento in cui un giovane è ancora fuori della porta, a leggere non solo il menù, ma a cercare di capire se gli brontola lo stomaco o no, se ha fame di Dio o meno. Papa Francesco può aiutarli a capire meglio e a dare risposte alla loro vita”. La Gmg di Cracovia (luglio 2016) secondo don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), da poco tornato dall’incontro internazionale preparatorio della Gmg che si è svolto a Wadowice (Polonia) dal 26 al 28 novembre. Per il sacerdote “oggi non funziona andare a cercare la Chiesa, il Papa, la propria fede con l’atteggiamento di chi non deve mettere in discussione niente o di chi parte da una fede certa. I giovani arrivano a fare esperienze come la Gmg pieni di domande e dubbi e non se ne vergognano”.
Un invito a uscire definitivamente dalla retorica della Gmg e dalle etichette di “papaboys” per scoprire il senso del “mettersi per via”.
“Si va in Polonia in cerca di conversione”.
Dall’Italia dovrebbero partecipare almeno 100mila giovani.
“Dove tutto è cominciato”. Cracovia, dice don Falabretti, “recupererà tutta la tradizione della Gmg rilanciandola. Essa, infatti, chiama alla mente la figura imponente di san Giovanni Paolo II, inventore delle Gmg. Non sarà un amarcord o qualcosa di nostalgico ma un ripercorrere un pontificato che ha lasciato tracce straordinarie nel mondo e nella Chiesa. Un misto di tradizione e di presenza testimoniale forte, quella di Papa Francesco, che sa rivolgersi alle coscienze di tutti, in modo particolare dei giovani”.
Naturale parlare allora di “ritorno alla sorgente” per questa Giornata che, inserita nell’Anno Santo straordinario della Misericordia, può essere considerata a pieno titolo come un vero e proprio Giubileo dei Giovani.
“A Cracovia, i giovani saranno chiamati a riscoprire il volto misericordioso di Dio, manifestatosi nel volto di Gesù Cristo; saranno chiamati a lasciarsi toccare dalla divina misericordia, che non è altro che una grazia immensa di una conversione del cuore” avevano detto a Wadowice il cardinale Stanisław Ryłko, presidente del Pcpl, e l’arcivescovo di Cracovia, cardinale Stanisław Dziwisz: “Siamo ambasciatori dell’eredità di Giovanni Paolo II perché, attraverso la Gmg, ne continuiamo l’opera”.
Programma degli eventi. All’incontro di Wadowice sono stati illustrati, agli oltre 300 delegati di 100 Paesi e 45 associazioni e movimenti internazionali cattolici, i punti cardine della Gmg, a cominciare dai 5 eventi principali del programma: tre nel parco cittadino di Blonia, 26 luglio, messa di apertura celebrata dal card. Dziwisz; 28 luglio, accoglienza di Papa Francesco; 29 luglio, Via Crucis col Pontefice; 30 e 31 luglio al “Campus Misericordiae” veglia e messa finale con il Papa. A precedere questi eventi ci saranno le catechesi, nei luoghi di accoglienza dei pellegrini, e un pellegrinaggio al Santuario della Divina Misericordia. Previsto come tradizione il Festival dei giovani: non solo arte e cultura ma per la prima volta anche tornei sportivi, calcio, rugby e breakdance. Due le iniziative promosse dalla Fondazione “Giovanni Paolo II”, presieduta da Marcello Bedeschi: una mostra con opere d’arte dei Musei Vaticani e un simposio sul tema dell’ecologia, alla luce della enciclica “Laudato sii”.
Organizzazione e iscrizioni. Altra novità emersa a Wadowice è che la Gmg avrà un sistema informatico per l’iscrizione, gli alloggi, il vitto e i trasporti. Ad oggi gli iscritti sono 494mila, suddivisi in 2.346 gruppi provenienti da 144 Paesi. E’ possibile registrarsi fino alla fine di giugno. Lo stesso vale per coloro che vogliono prestare la loro opera come volontari. Ce ne saranno 20mila dalla Polonia, ma ne servono almeno altri 3mila poliglotti. Previsti 6500 giornalisti. Per gli alloggi il 60% dei pellegrini sarà ospitato dalle famiglie di Cracovia e della regione, mentre il restante 40% alloggerà in scuole, palestre, tendopoli. I pellegrini avranno buoni pasto utilizzabili in locali convenzionati o nei chioschi mobili. Chi ha problemi alimentari avrà una dieta apposita. Per quanto riguarda i trasporti, il pass del pellegrino permetterà l’utilizzo gratuito di autobus, tram e ferrovie. Sarà rafforzata la struttura sanitaria con 4mila volontari specializzati. Un punto delicato appare il rilascio dei visti di ingresso per i Paesi non appartenenti all’area Schengen. Il ministero degli Esteri polacco farà di tutto per favorire la più ampia partecipazione senza rinunciare alla sicurezza. Ribadita la disponibilità delle 42 diocesi polacche ad ospitare i gruppi di pellegrini nella settimana precedente allo svolgimento della Gmg (20/25 luglio). Sono disponibili 280mila posti di cui circa 100mila già prenotati. Molte le richieste, infine, per la visita al campo di concentramento di Auschwitz. Il numero previsto è già stato ampiamento raggiunto. Si lavora per triplicare l’offerta.
Redazione Papaboys (Fonte www.agensir.it/Daniele Rocchi)