RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO MERCOLEDI’ – Una mano inaridita… Può essere guarita. Un cuore indurito… Meno facile da aprire. Gesù si indigna, di fronte al cuore che rattrista e non si apre, compie il gesto di risanamento della mano: quella mano che si stende e si apre, quasi in paradosso con il cuore dei farisei che resta chiuso.
Gesù che si indigna esprime l’atteggiamento dell’impossibilità a comprendere il rifiuto di fronte alla chiarezza del messaggio della vita. La chiusura e l’apertura del cuore di fronte a Gesù si accompagnano lungo il cammino del suo messaggio di salvezza, evidenziando sempre più l’importanza e il valore dell’azione di salvezza, accanto all’ostinazione di chi resta sordo e cieco di fronte alla proposta vitale.
L’aprirsi e il chiudersi di fronte a Gesù, in effetti, non sono altro che il movimento che richiama la sistole e la diastole del cuore umano. Quasi a dire che i due movimenti morali non sono in contrasto tra loro, ma fanno parte di un cammino necessario alla crescita e alla instaurazione del Regno di Dio nella storia.
Tutto concorre al Regno di Dio, anche le nostre chiusure a esso.
Don Luciano Sanvito