La nave italiana, che incrociava da domenica al largo di Malta in attesa di indicazioni, sbarcherà a Pozzallo. A bordo anche 42 naufraghi della Trenton, in mare da una settimana.
Una nave della nostra Guardia costiera che non può approdare in un porto italiano… E’ l’ultimo triste paradosso della vicenda migranti, che per fortuna si è appena sbloccato: la nave approderà a Pozzallo questa sera. Nave Diciotti, che ha a bordo 519 migranti salvati nei giorni scorsi da alcune navi commerciali al largo della Libia, era stata costretta a incrociare ancora a sud di Malta per oltre una giornata.
La nostra Guardia costiera ha raccolto anche i 42 migranti che erano a bordo della Trenton, la nave della Marina statunitense che li aveva soccorsi a 20 miglia dalle coste libiche dopo che il gommone su cui viaggiavano si era capovolto. Il naufragio – nel quale sarebbero anche morte 12 persone – è avvenuto il 12 giugno e dunque i migranti sono in mare da una settimana. Venerdì scorso le autorità italiane avevano sottolineato che i 42 sarebbero sbarcati in Italia.
Unchr: accelerare le operazioni
Ma non ci sono solo loro a bordo del Diciotti: la nave della Guardia Costiera domenica ha infatti trasbordato altre 481 persone che erano state soccorse da mercantili in altre 7 operazioni; tre donne e un uomo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti, sono stati trasferiti a Lampedusa e a bordo si trova anche il cadavere di un migrante. Contro l’inspiegabile ritardo dello sbraco l’Unhcr, (Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati) aveva chiesto ai governi e alle autorità coinvolte la richiesta di accelerare le procedure: “La sofferenza dei superstiti dei naufragi è enorme. Dopo un lungo e pericoloso viaggio dai loro Paesi di origine, segnati dalle violenze e dagli abusi subiti lungo il percorso, hanno visto morire in mare compagni di viaggio, forse membri delle loro famiglie”. Le persone soccorse in mare “devono essere sbarcate il prima possibile”.
La Marina libica raccoglie 191 persone
Intanto la Guardia costiera libica ha annunciato di aver tratto in salvo nelle ultime ore 191 migranti e recuperato i corpi di altri 5 al largo delle coste libiche. Una pattuglia ha salvato 115 persone, tra cui 2 bambini e 22 donne, a bordo di su gommone che imbarcava acqua otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli; inoltre ha recuperato 5 corpi (tre uomini e due donne). I migranti, precisano le autorità libiche, sono per lo più di nazionalità africane e tra loro ci sono anche 4 pakistani. La Marina libica conferma inoltre che domenica sono stati raccolti altri 76 migranti, tra i quali due bambini e 12 donne di varie nazionalità africane a largo della costa di Zawiya, 45 km a ovest di Tripoli.
Fonte www.avvenire.it
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