VII GIORNO
Il rimedio della lode
- Parola di Dio
“Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa”
(Salmo 31,5)
“Loda il Signore, anima mia, loderò il Signore per tuta la mia vita, finchè vivo canterò inni al mio Dio”
(Salmo 146, 1-2)
- Meditazione
Altra arma poderosa è la lode: lodare Dio per le persone che ci invidiano. La lode è una preghiera straordinaria. Ci eleva al di sopra di tutto perché dirige il nostro cuore fino a Dio e scioglie le angustie interiori, le tristezze e i timori. Io posso lodare Dio per la sua grandezza, per il suo amore, per il suo potere o per la sua bellezza. Anche perché Egli è il creatore del mondo e l’autore della mia vita, perché lo scopro nella natura e in tutte le cose belle. Ma posso fare qualcosa che Dio gradisce molto: lodarlo anche per la persona che mi invidia. Sembrerebbe impossibile, ma: io posso lodare Dio perché Egli dia vita a quella persona, giacché la sua esistenza deriva dalla volontà divina. Anch’essa è a immagine di Dio, che in lei si riflette. Possiede una intelligenza creata per conoscere Dio e un cuore per amarlo fino all’infinito. Inoltre, posso provare a scoprire qualcosa di bello che Dio ha fatto in quella persona, perché Dio ha messo in tutte le sue creature molte cose buone, che sono il riflesso della sua bontà divina. Per queste cose belle posso lodarlo. La lode produce nel cuore un effetto liberatorio. Ci aiuta a indebolire le nostre angustie e i nostri timori e così fortificarci affinché gli altri non ci possano nuocere con la loro malizia. Quando lodiamo Dio stiamo protetti dall’invidia, dalle critiche, dalle gelosie, dei piani dei malvagi. Il lodare ha un potere misterioso per disarmarli e impedire che i loro desideri arrivino a compimento. Per questo, prima di lamentarci, vale la pena di usare la nostra bocca per lodare, fino a che sorga l’allegria della lode nel nostro cuore.
- Preghiera
Mio Dio, pieno di gloria, ricco di meraviglie, ripieno di bontà e bellezza, voglio lodarti con tutto il mio essere.
Tu meriti che io mi prostri davanti a te e ti adori con gioia e pace.
Nessuno in questo mondo ha il diritto di dominare il mio cuore e frenare la mia lode. Perché se smetto di lodarti, tutta la mia vita si indebolisce.
Desidero lodarti, Signore, e so che così sarò forte e gli invidiosi non potranno dominarmi. Ma ti adoro anche per loro, perché sono tue creature amate e perché in esse ci sono anche i riflessi della tua bellezza. Amen.
VIII GIORNO
Il rimedio della lode
- Parola di Dio
“Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa”
(Salmo 31,5)
“Loda il Signore, anima mia, loderò il Signore per tuta la mia vita, finchè vivo canterò inni al mio Dio”
(Salmo 146, 1-2)
- Meditazione
Altra arma poderosa è la lode: lodare Dio per le persone che ci invidiano. La lode è una preghiera straordinaria. Ci eleva al di sopra di tutto perché dirige il nostro cuore fino a Dio e scioglie le angustie interiori, le tristezze e i timori. Io posso lodare Dio per la sua grandezza, per il suo amore, per il suo potere o per la sua bellezza. Anche perché Egli è il creatore del mondo e l’autore della mia vita, perché lo scopro nella natura e in tutte le cose belle. Ma posso fare qualcosa che Dio gradisce molto: lodarlo anche per la persona che mi invidia. Sembrerebbe impossibile, ma: io posso lodare Dio perché Egli dia vita a quella persona, giacché la sua esistenza deriva dalla volontà divina. Anch’essa è a immagine di Dio, che in lei si riflette. Possiede una intelligenza creata per conoscere Dio e un cuore per amarlo fino all’infinito. Inoltre, posso provare a scoprire qualcosa di bello che Dio ha fatto in quella persona, perché Dio ha messo in tutte le sue creature molte cose buone, che sono il riflesso della sua bontà divina. Per queste cose belle posso lodarlo. La lode produce nel cuore un effetto liberatorio. Ci aiuta a indebolire le nostre angustie e i nostri timori e così fortificarci affinché gli altri non ci possano nuocere con la loro malizia. Quando lodiamo Dio stiamo protetti dall’invidia, dalle critiche, dalle gelosie, dei piani dei malvagi. Il lodare ha un potere misterioso per disarmarli e impedire che i loro desideri arrivino a compimento. Per questo, prima di lamentarci, vale la pena di usare la nostra bocca per lodare, fino a che sorga l’allegria della lode nel nostro cuore.
- Preghiera
Mio Dio, pieno di gloria, ricco di meraviglie, ripieno di bontà e bellezza, voglio lodarti con tutto il mio essere.
Tu meriti che io mi prostri davanti a te e ti adori con gioia e pace.
Nessuno in questo mondo ha il diritto di dominare il mio cuore e frenare la mia lode. Perché se smetto di lodarti, tutta la mia vita si indebolisce.
Desidero lodarti, Signore, e so che così sarò forte e gli invidiosi non potranno dominarmi. Ma ti adoro anche per loro, perché sono tue creature amate e perché in esse ci sono anche i riflessi della tua bellezza. Amen.
IX GIORNO
Libertà interiore
- Parola di Dio
“So che il Signore difende la causa dei miseri e fa giustizia ai poveri”
(Salmo 140, 13)
- Meditazione
Fino ad ora abbiamo visto diverse forme per difenderci dalle persone invidiose che cercano di danneggiarci. Ora, però, dobbiamo dire qualcosa di molto importante: il peggior danno che ci possono fare gli invidiosi è riempirci di paura e di rancore. Se non avessimo paura e non dipendessimo da essi, allora ci sentiremmo forti e capaci di difenderci, senza soffrire tanto. Perché il timore, la tensione interiore e la sofferenza che questo ci causa ci indebolisce e ci confonde.
In questa confusione si può produrre in noi dolore e disturbarci tanto da non essere più capaci di risolvere i nostri problemi. Per questo la migliore forma per difenderci è non permetterci di inquietarci. Alle volte quello che ci preoccupa di più è la critica degli invidiosi, la paura che ci facciano cadere in qualche cattiva situazione con le loro calunnie. Questo timore, è molto dannoso, soprattutto se siamo orgogliosi e vanitosi. Quando siamo molto dipendenti dalla nostra immagine e da quello che gli altri dicono di noi, qualunque critica o commento sopra di noi ci angustia e toglie la pace. E non vale la pena logorarci tanto a causa dell’apparenza. È meglio essere liberi da tutto questo. Perciò è bene chiedere al Signore che tocchi anche il nostro cuore affinché possiamo presentarci con una profonda umiltà. Che ci faccia scoprire che non è poi così importante quello che dicono di noi. Alcuni soffrono molto perché sono sempre molto preoccupati delle osservazioni altrui. Hanno bisogno dell’approvazione e valorizzazione altrui. Per questo hanno molta paura delle critiche e dei commenti degli invidiosi. Dimenticano che l’unica cosa importante è guardare il Signore che ci ama, comprende le nostre debolezze e conosce tutto il bene che c’è in noi. Se chiediamo al Signore che curi il nostro orgoglio, non ci preoccuperemmo di quello che dicono gli invidiosi e non saremmo tanto schiavi di quello che diranno. Così noi ci libereremo del male che l’invidia potrebbe causarci. Perché “colui che teme il Signore non ha paura di nulla e non trema, poiché egli è la sua speranza “ (Eccl.o 34,16). Diciamo con il Salmo: “In Dio confido, non avrò timore: di ciò che potrebbe farmi un uomo mortale” (Salmo 56,5)
- Preghiere
Signore, non voglio che la paura degli invidiosi abbia potere su di me e mi tolga la calma. Sono amato da te e possiedo la dignità di figlio di Dio.
Desidero vivere libero e sereno. Riconosco che l’orgoglio mi fa soffrire, quando gli invidiosi mi criticano. Ma voglio vincerlo e conoscere la libertà di un cuore semplice e umile.
Oggi voglio rialzare la testa, Signore e decidermi a camminare fermo, con dignità, come un tuo figlio amato, come tu desideri che io cammini. Amen.
Redazione Papaboys (Fonte www.esserecristiani.com)
settimo e ottavo giorno sono uguali… forse c’è un errore.