Durante una mia visita al Santuario nazionale mariano del Brasile: Nostra Signora Aparecida, mentre pellegrinavo anche nelle librerie del Santuario, ho trovato questo libretto dal titolo decisamente particolare, che mi ha incuriosito. Ce ne erano anche altri simili, per esempio uno portava il titolo: “Novena per vivere con gioia”. Quando ho cominciato a leggerlo, lo spirito con cui era scritto mi è piaciuto, così ho cominciato a tradurlo, e mentre traducevo facevo anche la novena. E’ insolita, certamente, ma biblica.
Presenta una spiritualità a cui non siamo abituati, la nostra sensibilità europea è diversa, non saprei dire però se migliore. Comunque sia percorrere le sue riflessioni, credo, non può farci altro che bene.
I GIORNO
Tutto nelle tue mani
Parola di Dio
“Salvami, Signore! Non c’è più un uomo fedele; è scomparsa la fedeltà tra i figli dell’uomo. Si dicono menzogne l’uno all’altro, labbra bugiarde parlano con cuore doppio…
Io Sorgerò – dice il Signore – metterò in salvo chi è disprezzato…
Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre”
(Salmo. 12 – brani – Contro il mondo menzognero)
“A Te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia vita. Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei malfattori. Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume”
(Salmo 141, 8 ss. – Contro l’attrattiva del male)
2. Meditazione
Se abbiamo paura degli invidiosi, la prima cosa che dobbiamo fare è ricordare che Dio è infinitamente più potente di loro. Dio, poi, aspetta che poniamo in Lui tutta la nostra confidenza affinché Egli possa prenderci nelle sue braccia e liberarci da coloro che tentano di farci del male. Per attivare questa confidenza è importante chiedergli protezione e ausilio. Possiamo affidare al potere di Dio tutto quello che ci preoccupa, tutto quello che desideriamo non venga pregiudicato dagli invidiosi: i nostri piani e progetti, la famiglia, il lavoro, la salute. Alcune persone soffrono molto perché percepiscono l’invidia degli altri e temono che gli invidiosi possano fargli del male a loro o ai loro cari. Alcuni usano oggetti, pensando ingenuamente, che così resteranno liberi dalle manovre degli invidiosi. In questa maniera offendono Dio, perché pongono la loro fiducia in un oggetto invece di confidare in Dio. Riposiamoci nelle braccia del Signore, sapendo che, stando nelle sue mani, la lingua e i cattivi desideri degli invidiosi nulla potranno contro di noi. Dio che mi creò per amore, se in lui confido, non potrà lasciarmi alla mercé dei cattivi desideri degli altri. Posso sentire sollievo e praticare la confidenza, chiedendo al Signore con i Salmi:
(Salmo 56, 2-3 – la fedeltà non soccomberà)
“Salvami dai miei nemici, Signore, a te mi affido”
( Salmo 143, 9 – Umile supplica)
“Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami e liberami da chi mi perseguita”
(Salmo 7,2 – Preghiera del giusto perseguitato)
3. Preghiera
Signore, mio Dio adorato, tu sai come il mio cuore si riempie di timore, di tristezza e di dolore, quando scopro che mi invidiano e che gli altri desiderano farmi del male. Ma io confido in te, mio Dio, Tu che sei infinitamente più potente di qualsiasi essere umano.
Desidero rimettere nelle tue mani ogni mia cosa, ogni mio lavoro, tutta la mia vita, tutti i miei cari. Affido tutto a te, affinché gli invidiosi non possano causarmi alcun male.
E tocca il mio cuore con la tua grazia perché conosca la tua pace. Perché di fatto confidi in Te, con tutta la mia anima. Amen
II GIORNO
Dio cura l’invidia
“ travisano sempre le mie parole, non pensano che a farmi del male. Suscitano contese e tendono insidie, osservano i miei passi, per attentare alla mia vita”
(Salmo 56, 6-7, Il fedele non soccomberà)
”I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo, mi pagano il bene col male, mi accusano perché cerco il bene. Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano; accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza”
(Salmo 38, 20-22. Preghiera nell’angoscia)
“Aguzzano la lingua come serpenti; veleno d’aspide è sotto le loro labbra. Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, salvami dall’uomo violento: essi tramano per farmi cadere. I superbi mi tendono lacci e stendono funi come una rete, pongono agguati sul mio cammino”
(Salmo 140, 4-6 – Contro i cattivi)
Dio non ha potere solo nelle cose materiali. Può anche agire nel cuore delle persone. Ma Egli non trasforma il cuore di nessuno, se la persona non glielo permette. Egli, nel frattempo, può lavorare rispettosamente con la sua grazia, per far loro scoprire la loro malattia e far sorgere un desiderio di trasformazione. Per questo San Paolo pregava affinché l’amore dei suoi discepoli crescesse sempre più (Filippesi 1,9). Questo significa che possiamo pregare per le persone che ci invidiano, perché Dio li tocchi interiormente e curi la loro invidia. Dio è l’unico che può entrare in quei cuori, perché possano amare gli altri e perché non procurino loro alcun danno. Dice il Salmo che Dio conosce perfettamente il nostro interiore e vede i nostri pensieri più occulti (Sl 139, 1-4). Lo Spirito di Dio penetra l’intimità delle persone e, se chiediamo, Egli può intervenire proprio nell’interiore anche delle persone che ci invidiano. Possiamo pensare che esse ci invidiano perché hanno delle ferite nel loro cuore, molte sofferenze del passato che le portano a invidiare gli altri per quello che loro non hanno realizzato. Possiamo chiedere al Signore che curi queste ferite, queste sofferenze occulte, perché non abbiano più la necessità di invidiare e far del male agli altri. Che agisca nei cuori, togliendo tutta l’invidia, mormorazioni o rancori verso di noi. Possiamo sempre offrire in questa intenzione qualche sacrificio,….o qualche opera buona.
Dio Mio, guarda coloro che vogliono farmi del male o mancarmi di rispetto, perché sono invidiosi di me.
Mostragli la inutilità dell’invidia.
Tocca il loro cuore perché mi guardino con occhi buoni.
Cura i loro cuori dall’invidia, dalle loro ferite più profonde e benedicili affinché siano felici e non abbiano più bisogno di invidiarmi.Confido in te, Signore. Amen.
III GIORNO
L’altro migliore di me
“Non gioire della mia sventura, o mia nemica!
Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre,
il Signore sarà la mia luce.”
(Michea 7,8)
2. Meditazione
Quando le altre persone ci invidiano, non dobbiamo sempre incolparle. Potrebbe essere che ci sia qualcosa in noi che dobbiamo cambiare, qualcosa di oscuro. Talvolta può esserci in noi qualcosa che irrita gli altri. Il nostro modo di guardarli, di parlargli può molestarli e questo fa si che comincino a guardarci male, a criticarci e a invidiarci per ciò che abbiamo. Se stiamo attenti, talvolta possiamo scoprire qualcosa in noi che gli altri detestano. Se non riusciamo a scoprirlo, possiamo domandarglielo o chiedere che Dio ci illumini per scoprirlo. Molte volte, cercando di parlare loro con molta dolcezza, o salutarli con molta simpatia, gli invidiosi arrivano ad avere misericordia per noi e a guardarci senza rancore. Tutti possiamo cambiare e crescere. Anche nel nostro modo di parlare e trattare con gli altri. Posiamo tentare ad essere più generosi, amabili, comunicativi, servizievoli. E principalmente apprendere a restituire il bene per il male, per non creare una spirale di violenza. Ricordiamoci che l’insegnamento della Bibbia ci invita a non stancarci di essere buoni (Gl 6,9), a sopportarci gli uni gli altri (Cl 3,13), cercando di vincere il male con il bene (Rm 12,21). Se ogni volta siamo più gradevoli con tutti, allora saranno meno coloro che ci invidieranno e più coloro che si rallegreranno con noi.
Signore, tu mi conosci e sai che non sono perfetto, e inoltre sai che ci sono in me molte cose che posso mutare. C’è molto da toccare e migliorare nel mio modo di essere ed agire.
Io , tuttavia, non voglio riconoscere i miei difetti e li nascondo dentro di me. Ed essi mi causano molte difficoltà, perché svegliano i rancori degli altri, l’invidia, il disprezzo.
Aiutami a scoprire i miei atteggiamenti di orgoglio, di indifferenza o di disprezzo, il mio egoismo e le mie comodità. Aiutami a vedere tutto quello che cade male sotto gli occhi degli altri. Aiutami affinché possa cambiare. Perché, se le mie capacità saranno migliori, questo susciterà l’affetto degli altri e l’invidia scomparirà come la nebbia.
Toccami con la tua grazia e abbelliscimi con virtù e doni che mi rendano più gradevole. Amen.
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