Rappresenta i giovani della sua età, forti, nel fisico, nello sport, nell’azione, ma troppo fragili e deboli talvolta. Non importa il motivo in questo momento che spieghi il gesto di togliersi la vita, oggi è il momento di pregare per Igor, perchè la sua anima trovi la pace che cercava sulla terra e che forse, non dimentichiamolo mai, il mondo non ci dà.
Igor Decraene, il ciclista belga campione del mondo junior a cronometro, si è tolto la vita a Zulte, nel Nord del Belgio. Aveva soltanto 18 anni e non si trovano spiegazioni per il suo gesto. Il giovane non è rimasto vittima di un incidente in allenamento, come era stato detto in un primo momento. La federazione ciclistica belga, con una nota successiva a quella con cui aveva reso nota la notizia della scomparsa dell’atleta, ha fatto sapere di essere “stupefatta”. Decreane era considerato una delle grandi speranze del ciclismo.
Dopo aver percorso 22 chilometri con una media di 48,5 all’ora aveva conquistato la medaglia d’oro campione del mondo junior a cronometro a 17 anni. Il ciclista di Waregem, Fiandre occidentali, il prossimo 23 settembre avrebbe dovuto difendere il titolo a Ponferrada, in Spagna. Nel 2015 sarebbe passato nel team junior di Omega Pharma-Qickstep.
La notizia della sua morte ha lasciato di stucco tutto il mondo del ciclismo. I compagni di squadra e i direttori sportivi sono increduli. “Aveva una voglia matta di correre in Spagna e tenersi l’oro vinto a Firenze – ha raccontato il direttore sportivo Koen Dutroit – e diceva di esser pronto a centrare un nuovo risultato”. “Era stato con noi in ritiro durante questa settimana – ha detto il presidente della federazione belga Tom Van Damme – ma ora è troppo difficile commentare una notizia del genere. Ci vorrà del tempo per metabolizzarla”. L’ex campione belga johan Museeuw, idolo di Igor Decraene, ha scritto su Twitter: “Senza Parole”
Ma è sicuro che si è suicidato?
Ho qualche dubbio, è strano che a nessuno sia venuto. Questa vita è ricca di menzogne, di coperture, di ostentate preghiere , ma è povera di coraggio, di onestà, di apertura mentale che prepara alla verità dei fatti.Solo semplici parole, stupidissime parole che cercano di confortare, di calmare gli animi, di collocare nel limbo dell’oblio ogni risorsa sana e giusta.