(aggiornamento ore 23.20) Il Centro Italia trema. Due forti scosse con epicentro nella Valnerina, nelle Marche, hanno portato il panico nelle case degli abitanti. I due terremoti sono stati avvertiti in tutto in Centro Italia. La prima scossa alle 19.10 di magnitudo 5.4, la seconda di 5.9 alle 21.18.
Sindaco Ussita, il nostro paese è finito – “Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito”. Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, a Skytg24, in relazione all’ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha affermato che “è crollata anche la facciata della chiesa” e che si è “spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere”.
La prima delle scosse poco prima delle 20 di questa sera – Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter a soli 9 chilometri di profondità, avvenuta alle 19:11 nel Centro Italia, con epicentro nella provincia di Macerata, è stata avvertita a Roma, L’Aquila, Perugia e Terni. Ad ora rimbalzano voci tra gli organi ufficiali di nuove vittime, ma sembra che non ci siano conferme. Due feriti a Visso nelle Marche per il crollo di un controsoffitto. Chiuso per precauzione un tratto della via Salaria. – Continueremo a seguire le prossime ore in tempo reale.
(Nella foto la Chiesa crollata a Campi di Norcia)
Squadre di soccorso nelle zone isolate. Alcune squadre di soccorso sono partite in direzione di alcune frazioni dei comuni dell’area dell’epicentro che risultano isolate. A Ussita, oltre al terremoto, i cittadini devono fare i conti anche con una pioggia torrenziale: “Stiamo facendo il giro delle frazioni, c’è un diluvio, abbiamo una bomba d’acqua, come se non bastasse il terremoto”. Per il sindaco di Ussita Marco Rinaldi la nuova scossa di terremoto “ha provocato crolli diffusi aggravando la situazione degli immobili già inagibili per il terremoto del 24 agosto -, ma per fortuna al momento non risultano danni a persone. E sempre per fortuna siamo riusciti a ripristinare l’energia elettrica”. Poche settimane dopo avere tolto le tende, molti cittadini di Ussita si stanno preparando a trascorrere la notte all’aperto, altri hanno alloggi temporanei. “Stiamo attrezzando dei punti di raccolta” conclude.
Sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell’epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco.
“La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri faro e uomini”, ha detto il capo della Protezione civile regionale delle Marche, Cesare Spuri. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Soi provinciale.
Il terremoto ha interessato tutto il centro Italia.
“Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”. Così al telefono con l’ANSA il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Dopo la scossa delle 19.11 sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.
La scossa molto forte è stata avvertita in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci sono stati danni.
La forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma. La scossa è stata sentita anche nei piani basse delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato.
Avvertita anche Rieti intorno alle 19.11 è durata svariata secondi
Avvertita ad Arezzo a Perugia ed Assisi.
”Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando”. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.
IL CROLLO DI UNA CHIESA A VISSO (MACERATA)
A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case dopo la forte scossa di terremoto. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. “Le pareti mi sono venute addosso” racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. “Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava”.
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UN VIDEO POSTATO SU YOU TUBE IN TEMPO REALE
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PAURA ANCHE A ROMA
Paura a Roma per la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare il palazzo. La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città: presi d’assalto i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco. Per il momento si tratta solo di persone spaventate, non risulterebbero danni. La memoria va allo scorso 24 agosto e al terremoto che ha colpito il reatino e l’ascolano. Anche sui social in tanti hanno scritto di aver sentito il terremoto: lampadari che dondolavano e che hanno continuato per parecchi minuti, finestre che si sono aperte, tavoli e letti che tremavano. Qualcuno racconta anche di gatti e cani che hanno dato segni di agitazione pochi secondi prima della scossa. Alle 19.11 la forte scossa è stata avvertita distintamente anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene. I lampadari hanno oscillato e ci sono state oscillazioni ai piani alti delle abitazioni. (ANSA)
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UNA CASA DI ROMA TREMA
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Servizio in aggiornamento
di Redazione Papaboys (Fonti: Ansa – Adn – Repubblica)