Categorie: Humanitas et Web

Una volta, quando ero in quarta elementare, ho detto una brutta parola alla maestra…

Durante l’Udienza Generale di mercoledì 20 maggio, Papa Francesco ha raccontato un simpatico aneddoto personale:

Il racconto è stato proposto da Papa Francesco per spiegare che i genitori devono rendersi partecipi dell’educazione dei figli, anche se oggi i tempi non sono più gli stessi. Ecco le parole del Papa:

“Oggi ci sono casi come questo, non dico che accada sempre, ma ci sono casi: la maestra rimprovera il bambino e fa uno scritto ai genitori; io ricordo un aneddoto personale, una volta quando ero in quarta elementare ho detto una brutta parola alla maestra. La maestra, buona donna, ha fatto chiamare mia mamma, che è venuta il giorno dopo, hanno parlato tra loro, poi sono stato chiamato e la mamma davanti alla maestra mi ha spiegato che era una cosa brutta, da non fare, e mi ha chiesto di chiedere perdono alla maestra, e lei lo ha fatto con tanta dolcezza. Io l’ho fatto e sono rimasto contento, ma quello era il primo capitolo, a casa incominciò il secondo capitolo… immaginate voi”

Ma oggi, spiega il papa, “se la maestra fa una cosa del genere il giorno dopo i genitori o uno dei due va a rimproverare la maestra”. Bergoglio riconosce però che “molti genitori sono sequestrati dal lavoro, papà e mamma devono lavorare, e da altre preoccupazioni, imbarazzati dalle nuove esigenze dei figli e dalla complessità della vita attuale, e si trovano come paralizzati dal timore di sbagliare”.

Una situazione nella quale, conclude il Pontefice è “difficile educare per i genitori che vedono i figli solo la sera, quando ritornano a casa stanchi. E’ ancora più difficile per i genitori separati, che sono appesantiti da questa loro condizione”.

[box]leggi anche il nostro articolo sull’Udienza Generale di mercoledì 20 maggio:

Papa Francesco: amore, tenerezza e pazienza per non auto esiliarci dall’educazione dei nostri figli [/box]

 A cura di Redazione Papaboys

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