Lʼassalitore si è poi suicidato. Ancora ignote le motivazioni del folle gesto.
Usa–Pearl Harbor. Il bilancio della follia omicida di un militare della Marina americana, è di due vittime che, secondo quanto riferito dal portavoce della Navy – Robert Chadwick, sarebbero civili che lavorano per il dipartimento della Difesa, ed un ferito.
Un militare della Marina americana, alle 14:30 locali e alla vigilia del 78esimo anniversario dell’attacco giapponese a Pearl Harbor del 7 dicembre del 1941, ha aperto il fuoco all’interno della base militare Usa di Pearl Harbor, alle Hawaii, senza apparenti motivi e poi si è tolto la vita.
Le due vittime, ha riferito l’esercito Americano, sono morte in seguito alle ferite riportate, il ferito sarebbe invece sotto controllo.
La base, a 13 chilometri da Honolulu e che ospita sia la Navy (con la flotta statunitense nel Pacifico) e sia l’Air Force, è rimasta in “lockdown” per quasi due ore. Erano in corso i preparativi per la cerimonia di commemorazione di quella che il presidente Franklin D. Roosevelt definì “un data che resterà simbolo di infamia” nell’attacco giapponese infatti, morirono 2.300 americani e la flotta Usa nel Pacifico venne distrutta.