Uscita domenicale a sorpresa per Papa Francesco che, nel pomeriggio del 28 luglio, ha lasciato il Vaticano per recarsi in visita alla casa religiosa Regina Mundi, delle Figlie della carità di san Vincenzo de’ Paoli.
Il Pontefice ha voluto portare il proprio personale saluto a suor Maria Mucci, che per molti anni ha prestato servizio alla Domus Santa Marta ed ora è ricoverata nell’infermeria della casa provinciale delle vincenziane.
La settantaquatrenne suor Maria, raccontano le consorelle, è una vera propria istituzione a Santa Marta, dove aveva cominciato a prestare servizio prima ancora di prendere i voti. «Ultimamente, si occupava della cucina, ed era orgogliosa di poter personalmente provvedere alle verdure per il Santo Padre», confida all’Osservatore Romano la consorella suor Stefania.
A ottobre si è dovuta sottoporre a un delicato intervento chirurgico e oggi è ancora costretta a un periodo di convalescenza. Alla Domus oltre l’impegno di suor Maria nelle attività pratiche, si ricorda «anche la sua intensa presenza di preghiera». Un carattere umanamente generoso rivelato da un dettaglio emerso dopo la visita di Francesco.
Raccontando emozionata i momenti in cui ha salutato il Pontefice, suor Maria ha detto: «Ma guarda! La mia malattia ha fatto contente tutte le sorelle di casa Regina Mundi che hanno potuto incontrare il Papa!».
Durante la sosta in via Albergotti – riferisce l’Osservatore Romano di oggi, a Boccea, il Pontefice ha potuto anche contemplare la reliquia della maglietta macchiata di sangue di san Giovanni Paolo II, che è stata donata alle suore quando Papa Wojtyła fu portato al Policlinico Gemelli subito dopo l’attentato, e al termine della visita ha benedetto le suore, i dipendenti e gli ospiti della casa.
Un “frammento” di Oceania in Vaticano, con i colori e i suoni di terre lontane: nella mattina di martedì 30 luglio, Papa Francesco ha infatti accolto a casa Santa Marta un pellegrinaggio di fedeli giunto da Papua Nuova Guinea.
Il gruppo, composto in prevalenza da donne, era accompagnato da padre Martín Prado, missionario dell’Istituto del Verbo Incarnato (Ive) e loro parroco nella diocesi di Vanimo. I pellegrini indossavano abiti con i colori della bandiera nazionale, su cui sono riprodotti l’uccello del paradiso e la costellazione della croce del sud. Al termine dell’incontro, durante il quale hanno parlato della situazione nel paese e intonato canti tradizionali, il Pontefice ha impartito loro la benedizione.
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