Lc 2,16-21
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Glorificando e lodando Dio
Glorificare e lodare il Signore è atto purissimo di latria. Si riconosce Dio come l’Autore di ogni bene. Per ogni evento della storia sempre i veri adoratori di Dio hanno elevato a Lui inni di lode, gloria, magnificenza, onore. È Lui il Signore che tutto crea, tutto opera, tutto vuole solo per la salvezza della creatura da Lui fatta a sua immagine e somiglianza. Anche Gesù loda e benedice, glorifica ed esalta il Padre.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo (Mt 11,25-27).
San Paolo benedice il Padre
San Paolo benedice il Padre perché ci ha redenti in Cristo e in Lui ha aperto a noi il cuore della sua misericordia, elargendoci ogni bene di salvezza, redenzione, santificazione, vita, pace, gioia, amore, pietà, compassione. Ogni bene di Dio viene dato a noi per Gesù Signore. Nulla è dato se non per Cristo, in Cristo, con Cristo.
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.
In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria (Ef 1,3-14).
Maria disse…
Anche la Vergine Maria magnifica il suo Signore per le grandi cose da Lui fatte per Lei. Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; rovesciato i potenti dai troni, innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre» (Lc 1,46-55).
I pastori glorificano e lodano Dio per quanto avevano udito e visto. Essi attestano che quanto è accaduto non è evento umano. È storia tutta operata con il dito di Dio.
Contemplando Maria, noi dobbiamo glorificare e lodare il Signore. Non solo perché Lei è stata fatta tutta con il dito di Dio sempre, anche con tutte le sue mani e il suo cuore. Ma anche perché nella sua grande benevolenza, ci è stata data come nostra Madre. Ama la Vergine Maria, chi loda il Signore e lo benedice per un così grande dono.
Angeli, Santi, aiutateci a lodare il Signore per averci dato una così grande Madre.
Commento a cura del Movimento Apostolico