Lettura e commento al Vangelo di Venerdì 10 Gennaio 2020 – Lc 4,14-22: Oggi si è adempiuta questa Scrittura.
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+ Dal Vangelo secondo Luca
Parola del Signore
Quanto Gesù rivela nella sinagoga di Nazaret non è una rivelazione, non è neanche un’affermazione, è invece una testimonianza fatta su un fondamento storico solido, attestato anche da Giovanni il Battista:
Gesù non riceve lo Spirito Santo per compiere una missione come quella di Mosè o di Giosuè o di Sansone o di Davide o Elia o di altri che lo hanno preceduto nell’Antico Testamento. La missione che Gesù dovrà compiere è quella di Cristo di Dio o di Messia del Signore. Per questo lo Spirito gli è stato dato.
Gesù però, fino al momento dell’interrogatorio nel sinedrio, mai si è rivelato come Messia o Cristo, ma sempre come vero Profeta o Figlio dell’uomo. Rivelarsi come il Messia atteso avrebbe comportato l’immediata fine della sua missione. Per questo motivo o ragione soprannaturale, non umana, Lui si rivela, ma solo come uomo di Dio, come suo profeta, come persona mandata per compiere un ministero spirituale, divino. Nessuna parola sul regno di Dio da ricostruire, nessun accenno sulla capanna di Davide da riedificare.
Nella missione da svolgere è anche contenuto tutto il vero e divino messianismo, ma non è in evidenza. Per questa ragione Gesù si serve di questa profezia e non delle altre, nelle quali il messianismo era fortemente manifestato. In questo veramente Gesù attesta di essere pieno di Spirito Santo. Solo lo Spirito del Signore conosce i cuori e solo Lui sa quali parole dire nell’assemblea, nella quale vi sono persone che attendono anche una piccolissima scintilla per incendiare un grande bosco e mandare in rovina millenni di paziente e meticoloso lavoro del Signore.
Se Gesù è vero profeta del Dio Altissimo, Lui non deve compiere nessun segno. Il segno della verità del profeta è la Parola da lui proferita. Parlando il profeta sempre nel nome del Signore e dicendo solo la sua Parola, questa necessariamente dovrà compiersi. Compiendosi, è la Parola che attesta la verità del profeta.
Nelle promesse del Padre, Gesù, non è però solo Profeta. Lui è anche Re e Sacerdote. Il Profeta dice la Parola. Il Re governa il popolo secondo la Parola. Il Sacerdote offre se stesso come sacrificio e olocausto dal Padre per espiare il peccato del mondo. Sono tre ministeri che dicono la totalità del ministero e della missione di Cristo Signore. Oggi però nella sinagoga era cosa giusta che si rivelasse solo come vero Profeta dell’Altissimo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci in Cristo, con Cristo, per Cristo, saggi nello Spirito.
Fonte www.lachiesa.it
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