Verbum Domini

Vangelo (12 settembre 2018): Beati voi, poveri. Guai a voi, ricchi

Lc 6,20-26
Beati voi, poveri. Guai a voi, ricchi.

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.

Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

La ricchezza non benedetta da Dio è un veleno di morte nel tempo e nell’eternità. Tutte le società opulente, ricche, sono ammalate, consumate da ogni infermità, frutto del veleno che la ricchezza produce nel loro corpo e nel loro spirito. Abacuc grida questa verità con forza. Ogni frammento di ricchezza non benedetta è una tossina letale.

La ricchezza rende perfidi; il superbo non sussisterà, spalanca come gli inferi le sue fauci e, come la morte, non si sazia, attira a sé tutte le nazioni, raduna per sé tutti i popoli. Forse che tutti non lo canzoneranno, non faranno motteggi per lui? Diranno: «Guai a chi accumula ciò che non è suo, – e fino a quando? – e si carica di beni avuti in pegno!». Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori, non si sveglieranno e ti faranno tremare e tu diverrai loro preda? Poiché tu hai saccheggiato molte genti, gli altri popoli saccheggeranno te, perché hai versato sangue umano e hai fatto violenza a regioni, alle città e ai loro abitanti. Guai a chi è avido di guadagni illeciti, un male per la sua casa, per mettere il nido in luogo alto e sfuggire alla stretta della sventura. Hai decretato il disonore alla tua casa: quando hai soppresso popoli numerosi hai fatto del male contro te stesso. La pietra infatti griderà dalla parete e la trave risponderà dal tavolato.

Guai a chi costruisce una città sul sangue, ne pone le fondamenta sull’iniquità. Non è forse volere del Signore degli eserciti che i popoli si affannino per il fuoco e le nazioni si affatichino invano? Poiché la terra si riempirà della conoscenza della gloria del Signore, come le acque ricoprono il mare. Guai a chi fa bere i suoi vicini mischiando vino forte per ubriacarli e scoprire le loro nudità. Ti sei saziato d’ignominia, non di gloria. Bevi anche tu, e denùdati mostrando il prepuzio. Si riverserà su di te il calice della destra del Signore e la vergogna sopra il tuo onore, poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te e il massacro degli animali ti colmerà di spavento, perché hai versato sangue umano e hai fatto violenza a regioni, alle città e ai loro abitanti. A che giova un idolo scolpito da un artista? O una statua fusa o un oracolo falso? L’artista confida nella propria opera, sebbene scolpisca idoli muti. Guai a chi dice al legno: «Svégliati», e alla pietra muta: «Àlzati». Può essa dare un oracolo? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma dentro non c’è soffio vitale. Ma il Signore sta nel suo tempio santo. Taccia, davanti a lui, tutta la terra! (Cfr. Ab 2,5-20).

La Parola del Signore non agisce solo in coloro che credono e risparmia coloro che non credono in essa. La Parola è universale, per tutti, per chi crede e chi non crede, per chi è credente e per chi è ateo. La ricchezza senza la benedizione di Dio genera morte. La morte di oggi si trasformerà in morte eterna nell’altra vita. Chi vuole vivere oggi e domani, sappia che la vita non è nelle ricchezze, è in Dio. Si attinge in Dio in un solo modo: trasformando la ricchezza in elemosina, in opera di bene. Tutto ciò che si possiede, sia in molto che in poco, è ricchezza. Chi vuole vivere, deve condividere sempre. L’egoismo nel poco e nel molto è ricchezza non benedetta e quindi letale.

Dio è ricco di vita per chi dona vita, ma è anche ricco di morte per chi dona morte. Siamo noi che diamo a Dio la misura secondo la quale trattarci. Chi vuole vita vera, deve essere un datore di vita ad ogni livello. Chi non dona vita, mai potrà ricevere vita. Si imprigiona nella morte, che sempre lo raggiungerà. Ogni giorno i moderni esorcisti del nostri mass – media gridano contro la morte perché entra a suo piacimento nei nostri ospedali, nelle nostre case, cammina indisturbata per le nostre strade. Nessuno però grida che essa è il frutto della ricchezza non benedetta dal Signore.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci intelligenza per capire.

Commento del Movimento Apostolico

Ultimi articoli

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…

18 Novembre 2024

Non dimentichiamo i poveri: l’appello di Papa Francesco alla compassione cristiana

In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un accorato…

17 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 17 novembre: giorno di Santa Elisabetta d’Ungheria (patrona degli infermieri). Preghiera per chiedere una grazia!

Santa Elisabetta d’Ungheria: vita e preghiera Santa Elisabetta, dopo essere rimasta vedova di Ludovico, conte di Turingia, abbracciò la povertà…

16 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 16 novembre. E’ la festa di Santa Gertrude: la mistica delle rivelazioni. Recita la supplica per liberare 1000 anime!

Santa Gertrude: ecco la storia della grande mistica Santa Gertrude, monaca e mistica tedesca, è considerata come l'iniziatrice del culto…

16 Novembre 2024

Accadde il 14 novembre (era l’anno 2002): la storica visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…

14 Novembre 2024

Preghiera del mattino da recitare appena svegli alla dolce Maria ‘Regina del Cielo’, 11 novembre 2024

Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…

11 Novembre 2024