Vangelo di oggi – “Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.”
Lettura e commento al Vangelo di Venerdì 13 Dicembre 2019 – Mt 11,16-19: Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Per conoscere la sapienza…
Per conoscere la sapienza che è negli altri è necessario che essa abiti in noi. La sapienza che è in noi sempre conoscerà la sapienza che è negli altri. Questa regola vale anche per lo Spirito Santo, il Padre, Cristo Signore. Il Padre, lo Spirito, Cristo che sono veri in noi sempre conosceranno se il Padre, Cristo, lo Spirito sono confessati negli altri secondo verità o falsità. Chi è privo dello Spirito, del Padre, di Cristo nella loro purezza di verità mai potrà conoscere il Padre, lo Spirito, Cristo Gesù che sono fuori di lui, dinanzi a lui, nella purezza della loro verità. Oppure, chi è vero tempio di Dio sempre saprà chi dinanzi a Lui è vero tempio di Dio. Chi non è vero tempio di Dio, manca della divina luce con la quale solamente potrà sapere chi è tempio vero di Dio.
La generazione di Gesù non solo non conosce chi è Giovanni e chi è Cristo Signore, neanche vuole conoscerli. Fa di tutto per non conoscerli. Si tratta naturalmente di una non conoscenza colpevole, perché frutto di cattiva volontà e di scienza perversa. La Scrittura Santa, ci rivela tutte le qualità che sono nella sapienza, ci ammaestra dicendoci che nulla si conosce senza la sapienza del Signore. Sappiamo che il nostro Dio sempre la concede a coloro che la chiedono con cuore puro e umile.
Gesù sta per venire
Le sue opere necessariamente devono farci conoscere la sua verità. Necessariamente dobbiamo affermare che Lui è il Differente Divino e Umano. Se questa differenza non la facciamo, siamo colpevoli dinanzi a Dio e agli uomini. Ogni uomo è obbligato in ragione della sua umanità a confessare che in Gesù non c’è mai stato nulla di ingiusto. Lui ha operato la giustizia perfetta. Gesù non ha conosciuto il male.
La fede inizia dalla confessione della giustizia di Gesù in ogni sua opera. Ogni uomo è peccatore. Lui è il Santo di Dio. Ogni uomo compie il male. Gesù ha conosciuto solo il bene. È differenza che va fatta. Chi è onesto la fa. È obbligato dalla sua onestà.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il mondo intero confessi la giustizia di Gesù.
Commento a cura del Movimento Apostolico
Fonte www.lachiesa.it