Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
Chi è Giovanni il Battista? Quale la sua missione? Quale la sua vera grandezza? L’unicità di questo potente profeta di Dio è tutta racchiusa nelle parole dell’Angelo Gabriele e del padre Zaccaria. Tutto il suo mistero viene da essi svelato e manifestato.
Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore.
Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni.
Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccaria disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo» (Lc 1,8-20).
Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1,67-79).
Giovanni è il solo ricolmato di Spirito Santo già nel grembo della madre. È il solo chiamato ad annunziare il Messia presente nel mondo. È il solo preposto a preparare la via al Signore che viene per la salvezza del suo popolo. A nessun altro è stata concessa una grazia così grande, potente, forte. E tuttavia il più piccolo del regno dei cieli è più grande di Lui. Perché? Prima di tutto perché il più piccolo è Gesù. È più grande non nell’ordine della missione o dei doni di grazia ricevuti, ma perché nella sua persona è Lui stesso Dio, è il Figlio Unigenito del Padre. Ma anche ogni altro figlio del regno dei cieli è più grande di Giovanni. Ogni battezzato è fatto figlio di adozione in Cristo Gesù ed è reso partecipe della divina natura. Con il battesimo si entra in un nuovo ordine di verità, grazia, giustizia, santità, misericordia, speranza, vita eterna.
La Nuova Alleanza non apporta delle migliorie all’Antica. Essa non è un restyling, un maquillage che nasconde le vecchie rughe con uno “stucco” più resistente e forte. Se così fosse non ci sarebbe bisogno di alcuna violenza per entrare in essa. La Nuova Alleanza è più che una nuova creazione, una nuova rigenerazione. È più che mettere l’oro nel crogiolo per purificarlo dalle scorie. In essa l’uomo non viene rimodellato, impastato di nuovo, messo in una nuova forma, nuova dottrina, nuova verità, nuova legge, nuova grazia. In essa l’uomo è fatto creatura spirituale, divinizzata, deificata.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a comprendere.
Commento a cura del Movimento Apostolico