In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
La perfezione di Dio è rimanere immutabile nella sua natura di bene, verità, giustizia, fedeltà. È la sua natura non trasformabile in altro. Essendo natura eterna di bene, rimane in eterno natura di bene, senza alcuna variazione.
Questa verità è annunziata sia da Paolo così come anche da Giacomo, Apostoli del Signore.
Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me. Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Anche l’atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole. Il contadino, che lavora duramente, dev’essere il primo a raccogliere i frutti della terra. Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa. Ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio Vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; e se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso (2Tm 2,3-13).
Non ingannatevi, fratelli miei carissimi; ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature (Gc 1,16-18).
Dio è santità per natura eterna. L’uomo è natura corrotta per disobbedienza e peccato. Come può un uomo essere di natura santa, se lui è nella corruzione e passa di corruzione in corruzione? Il nostro Dio, per sua grande e infinita misericordia, nel suo Santo Spirito, nel corpo di Cristo, ci ha resi partecipi della divina natura. Rimanendo nel corpo di Cristo, crescendo in esso nella partecipazione della divina natura, a poco a poco diviene anche lui natura immutabile nel bene, diviene perfetto come è perfetto Dio.
Ma come si rimane nel corpo di Cristo, per rimanere in Dio, per essere partecipi della sua natura in modo sempre più pieno? Dimorando nella Parola di Gesù.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore (Gv 14,23; 15,6-10).
La Legge, la Parola diviene così la casa nella quale abitare per tutti i giorni della nostra vita. Abitando in questa casa, abitiamo in Cristo, cresciamo in partecipazione della divina natura. Diveniamo nell’amore e nella verità perfetti come è perfetto il nostro Dio.
Se ci si pone fuori della Parola, della Legge di verità e della giustizia perfetta, si è fuori di Cristo, se fuori di Cristo si è anche fuori di Dio, la nostra natura corrotta prende il sopravvento ed oscura la nuova natura. All’istante si diviene volubili, parziali, superficiali nel bene. Anche i nostri pensieri vengono trasformati. Quando si trasforma la natura, tutto in noi si trasforma. Da natura in Cristo, pensiamo secondo i pensieri di Cristo, da natura corrotta, pensiamo pensieri di corruzione, falsità, peccato. Se non si è in Cristo, mai si potrà pensare secondo Cristo e mai si potrà essere perfetti come Dio.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di natura perfetta in Dio.
Commento a cura del Movimento Apostolico
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