Verbum Domini

Vangelo (16 Settembre 2018): Tu sei il Cristo…Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.

Mc 8,27-35
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

Dal Primo Libro delle Cronache sappiamo che Satana è lo spirito del male che mette nel cuore degli uomini pensieri contrari ai pensieri di Dio. Basta un solo pensiero accolto e il mondo intero potrebbe venire distrutto. Davide ascoltò il pensiero di Satana e gli costò la morte di ben settantamila Israeliti. Numero altissimo per un solo pensiero.
Satana insorse contro Israele e incitò Davide a censire Israele. Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: «Andate, contate gli Israeliti da Bersabea a Dan; quindi portatemene il conto, così che io conosca il loro numero». Ioab disse a Davide: «Il Signore aumenti il suo popolo cento volte più di quello che è! Ma, o re, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?». Ma l’ordine del re prevalse su Ioab. Questi partì e percorse tutto Israele, quindi tornò a Gerusalemme. Ioab consegnò a Davide il totale del censimento del popolo: c’erano in tutto Israele un milione e centomila uomini in grado di maneggiare la spada; in Giuda risultarono quattrocento settantamila uomini in grado di maneggiare la spada.

Fra costoro Ioab non censì i leviti né la tribù di Beniamino, perché l’ordine del re gli appariva un abominio. Il fatto dispiacque agli occhi di Dio, che perciò colpì Israele. Davide disse a Dio: «Ho peccato molto facendo una cosa simile. Ti prego, togli la colpa del tuo servo, poiché io ho commesso una grande stoltezza». Il Signore disse a Gad, veggente di Davide: «Va’, riferisci a Davide: Così dice il Signore: ?Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò?». Gad venne dunque da Davide e gli riferì: «Dice il Signore: ?Scegli fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga di fronte al tuo nemico, sotto l’incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore, con la peste che si diffonde sulla terra e l’angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio d’Israele?. Ora vedi che cosa io debba riferire a chi mi ha mandato». Davide rispose a Gad: «Sono in grande angustia. Ebbene, che io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini». Così il Signore mandò la peste in Israele; caddero settantamila Israeliti. Dio mandò un angelo a Gerusalemme per devastarla. Ma, nell’atto di devastare, il Signore guardò e si pentì di quel male. Egli disse all’angelo devastatore: «Ora basta! Ritira la mano» (1Cr 21,1-15).
Se Gesù avesse ascoltato la voce di Satana, che si manifestava attraverso la voce di Pietro, non settantasette mila uomini sarebbero rimasti nella morte, ma tutta l’umanità. Gesù è invece l’uomo forte. Conosce le astuzie di Satana e le respinge con fermezza. Lui conosce nello Spirito del Signore e nello Spirito del Signore le respinge.


Si pensi oggi a quanti pensieri di Satana l’uomo accoglie con disinvoltura. Se un solo pensiero può distruggere l’umanità, immaginiamo per un istante come potrebbe essere per l’uomo se cammina con i pensieri del principe delle tenebre. Ha accolto il pensiero di Satana e con l’aborto provoca milioni e milioni di morti. Ha accolto il pensiero sul divorzio e milioni e milioni di famiglie sono distrutte. Sta accogliendo il pensiero sul gender e fra qualche anno la differenza di genere sarà abolita con conseguenze disastrose. Oggi l’uomo sembra un vero alleato di Satana, anzi si è sostituito a lui.

Vergine Immacolata, Angeli, Santi, liberate i cristiani da questa prigionia di morte.

Commento del Movimento Apostolico

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