Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
Nessun uomo di Dio nella Scrittura Antica ha dato la vista ad un solo cieco, né alcuno ha sciolto la lingua di un muto o ha mai fatto udire i sordi. Gli unici e soli miracoli fisici sono stati operati da Elia ed Eliseo. L’uno e l’altro hanno risuscitato un bambino morto, in più Eliseo ha guarito la lebbra di Naaman e dalla tomba ha dato vita ad un uomo che mentre veniva portato a sepoltura lo hanno abbandonato sul suo sepolcro. Sono narrate anche molte altre guarigioni da mali diversi. Eliseo ha dato però la vista delle cose invisibili al servo che lo accompagnava, facendogli contemplare un esercito di cavalli e carri di fuoco che li scortava nel loro viaggio verso Samaria.
Il servitore dell’uomo di Dio si alzò presto e uscì. Ecco, una schiera circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo gli disse: «Ohimè, mio signore! Come faremo?». Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi perché veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. Poi scesero verso di lui, ed Eliseo pregò il Signore dicendo: «Colpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo. Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate». Egli li condusse a Samaria. Quando entrarono in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri gli occhi di costoro perché vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria! (2Re 6,15-20).
La profezia invece annunzia che il Messia dona la vista ai ciechi, apre la bocca del muto, fa sentire i sordi. Con Lui gli uomini possono tornare ad ascoltare il Signore, narrare le sue meraviglie, vedere i suoi prodigi che sono straordinariamente grandi e tutti finalizzati alla salvezza del suo popolo e di ogni altro uomo.
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d’acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa; nessun impuro la percorrerà. Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere e gli ignoranti non si smarriranno (Is 35,4-8).
Il cieco chiede al Figlio di Davide che abbia pietà di lui. E Gesù: Che cosa vuoi che io faccia per te??. Nella preghiera è cosa giusta che sempre venga manifestato il cuore al Signore. Si deve pregare con desideri puntuali. Il desiderio manifesta cosa vi è nell’anima e da cosa è governato il nostro spirito. È sufficiente ascoltare una sola preghiera e l’anima si rivela in pienezza. L’anima è il suo desiderio, la sua preghiera.
Se esaminiamo con attenzione tutte le nostre preghiere che eleviamo al Signore, dobbiamo confessare che ormai la materia ha preso il sopravvento sullo spirito e la terra sta cancellando l’eternità. Gesù non dice forse: Cercate prima il regno dei cieli e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta?? È la legge della fede che deve muovere la legge della preghiera. Spesso invece noi facciamo la legge della preghiera, legge della fede. Gesù non inizia il Padre nostro chiedendo il regno di Dio?
Commento a cura del Movimento Apostolico
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