Verbum Domini

Vangelo 2 Luglio 2019. Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

Mt 8,23-27
Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

Perché avete paura, gente di poca fede?

Un uomo di Dio è vero uomo di Dio quando sa che ogni cosa che avviene nella sua vita è per il suo più grande bene. È nella storia che si rivela la verità della sua fede, carità e speranza.

San Paolo invita i cristiani a vivere con una sola certezza nel cuore. Dio è con loro e nessuna cosa potrà essere contro di loro, ma tutto è per il loro bene.

Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?

Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore (Rm 8,28-39).

Fede e preghiera sono una cosa sola

Ma l’uomo vive nella debolezza della sua carne e si vince con una preghiera senza interruzione. Nell’Orto degli Ulivi Gesù ha mostrato ai suoi come si vince ogni fragilità e si è forti per andare incontro alla tempesta della croce. Fede e preghiera sono una cosa sola. Una cosa sola devono rimanere per sempre, se si vuole essere vittoriosi.

Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione» (Lc 22,39-46).

Qual è allora il grande insegnamento che dona Gesù ai suoi discepoli con le parole:Perché avete paura, gente di poca fede?“. Paura di cosa? Di finire tra i flutti. Se un discepolo vuole camminare dietro di Lui, non deve avere paura della morte. Non deve chiedere di essere liberato da essa. Deve fare come farà Lui: chiedere al Padre ogni forza per vincere la paura della morte, che è connaturale all’uomo, e prendere la via della croce. Gesù è venuto per mostrare ad ogni uomo sia la via della croce ed anche come si cammina verso di essa e sopra di essa si rimane fissati per sempre.


I discepoli ancora non sono pronti per salire sulla croce. Lo saranno quando verrà il loro tempo. Ora si devono calmare i venti e fermare il mare del male. Essi hanno bisogno di momenti sereni. Gesù dovrà insegnare loro, mostrandolo, come si cammina verso la croce, come si vince ogni paura della morte, come si rimane inchiodati sopra di essa. Solo dopo che i discepoli vedranno, sapranno che verso la croce si può camminare, la croce si può portare, su di essa si può salire. Prima dovranno vedere!

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci ad amare la croce.

Commento a cura del Movimento Apostolico

Redazione Papaboys 3.0

Tag: Vangelo

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