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Vangelo 2 Maggio 2019. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Gv 3,31-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Vangelo 30 Aprile 2019

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna

Crede nel Figlio chi diviene di Dio, del Padre, nel Figlio come il Figlio. Crede nel Figlio chi nel Figlio si lascia fare dal Padre olocausto di amore, salvezza, redenzione per ogni suo figlio, che ancora è lontano dalla sua casa. La fede nel Figlio non è una professione nelle verità. Credere non è recitare il Credo. Possiamo anche recitarlo. Di domenica in domenica lo recitiamo. Esso però non ci fa credenti. Ci ricorda solo le verità principali della nostra fede. Ma per noi il Credo è solo una recita, nulla di più. Se invece fosse per noi un vero esame di coscienza, di ciò che ancora non si è divenuti in Cristo, allora sarebbe tutto diverso.

Proviamo per un istante a farlo divenire strumento di vero esame di coscienza, vera domanda sulla verità e identità della nostra vita.

IL CREDO

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Dio è realmente mio Padre?

Esaminare la nostra coscienza vuol dire rispondere con onestà se ogni parola di questa professione di fede è realmente, sostanzialmente, nostra vita. Dio è realmente, sostanzialmente, vitalmente mio Padre? Ho dato a Lui tutta la mia volontà, come Cristo Gesù, che anche per volontà è stato sempre sostanzialmente, realmente, essenzialmente Figlio del padre, dal momento che è stato sempre da Lui e per Lui, sulla terra e nei Cieli, nel tempo e nell’eternità?

Se il Padre non è vitalmente mio Padre, perché la mia vita non gli appartiene, io non credo nel Figlio, perché ancora non sono divenuto in Lui vero Figlio del Padre. Per questo il Figlio è venuto, per farmi in Lui, per opera dello Spirito Santo vero Figlio del Padre, in modo che il padre anche per mezzo della mia vita possa redimere e salvare il mondo. Se questo non me lo chiedo, e se non mi chiedo se sono ciò che professo con la bocca, allora la professione di fede è solo una inutile recita, anche perché lo stesso Cristo Gesù oggi è escluso da molti suoi discepoli come unico e solo Redentore, Salvatore dell’uomo. Anche Lui è stato relativizzato e ridotto ad uno come tutti gli altri fondatori di religione.


Recitare il Credo e credere nel Credo che recitiamo non è la stessa cosa

Credere che Cristo Gesù si è incarnato, che è disceso dal Cielo, è dare a Cristo Signore la sua unicità nella rivelazione, redenzione, giustificazione, mediazione, salvezza. Lui è il solo unico vero Dio e vero uomo, una sola Persona, quella eterna del Figlio Unigenito del Padre.

Lui è la sola vittima di espiazione per i nostri peccati. Il solo che versa dal suo costato aperto lo Spirito Santo, perché noi nasciamo come spirito, creature nuove, per vivere come Lui, mossi sempre nella divina volontà. Credere è fare delle tre Persone divine la nostra stessa vita. È fare della Chiesa il nostro stesso corpo. È fare della Croce di Gesù, in Lui Crocifisso, la via per la nostra risurrezione gloriosa. È camminare come Lui verso il Cielo per ascendere con Lui nel Cielo, la nostra casa eterna. È in questa fede nel Figlio, divenendo una cosa sola con il Figlio, la nostra vita eterna.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola in Cristo.

Commento a cura del Movimento Apostolico

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