Lc 21,5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Badate di non lasciarvi ingannare
Gesù mette in guardia i suoi discepoli. Essi devono badare di non lasciarsi ingannare. Vi sono delle regole certe, infallibili, per non cadere nell’inganno di Satana? San Pietro dona come regola infallibile la fede. Non però una fede pensata e studiata dall’uomo, ma una fede che è purissimo ascolto della Parola di Dio e di Cristo Gesù.
Satana parla. Dio parla. Cristo parla. Chi vuole non essere ingannato deve sempre ancorarsi nella Parola di Gesù. Se il mondo intero, gli Angeli e i Demòni, uomini e donne, cristiani e pagani dicessero una parola contraria o diversa anche in piccolissime cose da quella di Gesù, chi non vuole essere ingannato, anche se solo, deve rimanere nella Parola di Dio e di Gesù. È la sola via per non essere trascinati nelle menzogne del Maligno.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen! (1Pt 5,6-11).
Ma come conoscere un ingannatore o un cattivo falso profeta?
Altra regola che Gesù ci dona sono le opere. Quando le opere sono cattive, di certo la persona non è buona. Non può dire cose giuste, vere. Parlerà sempre dalla pienezza del suo cuore.
Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 20 Dai loro frutti dunque li riconoscerete (Mt 7,1-20).
Prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono. Prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero. Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. L’uomo buono dal suo buon tesoro trae fuori cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori cose cattive.
Ma io vi dico: di ogni parola vana che gli uomini diranno, dovranno rendere conto nel giorno del giudizio; infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato» (Mt 12,33-37).
Vi è una sola infallibile regola per non cadere nell’inganno di Satana. Attenersi a ciò che è scritto. Non però ad una sola parola. Si potrebbe cadere nell’eresia.
Tutta la Scrittura, tutta la Tradizione, tutto il Magistero solenne della Chiesa, sono la regola infallibile per non precipitare nell’inganno.
Tutti gli inganni sono nati in seno alla religione di Cristo Gesù perché si è presa una Parola del Vangelo e si sono omesse le altre. La comunione è Legge eterna dello Spirito Santo. Comunione delle Parole, comunione delle persone, comunione dei ministeri, comunione dei carismi.
La comunione si vive solo nella grande umiltà. Solo nell’umiltà si ascolta lo Spirito.
Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettere che l’egoismo distrugga la comunione.
A cura del Movimento Apostolico