Gv 1,47-51
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Gli Angeli sono i messaggeri di Dio. Essi comunicano agli uomini la volontà del loro Signore. Portano al loro Signore il cuore degli uomini. Possiamo dire che essi sono i portatori del cuore di Dio agli uomini e del cuore degli uomini a Dio. Gesù è la scala attraverso la quale gli Angeli scendono e salgono nell’esercizio del loro ministero. Questa scala vide Giacobbe in sogno, mentre si recava presso suo zio Labano.
Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan Aram. Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco. Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt. Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran. Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo. Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo». La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz. Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai, io ti offrirò la decima» (Gen 28,7-22).
Che relazione vi è tra Gesù e gli Angeli? La stessa che vi è tra la scala della visione di Giacobbe e gli Angeli. Senza la scala essi non possono né salire e né scendere. Questo significa che senza Cristo si interrompe ogni comunione, ogni relazione tra Dio e l’umanità. Significa anche che Cristo Gesù è il Mediatore unico attraverso cui Dio entra in comunione di salvezza, redenzione, vita eterna con gli uomini. Ciò vuol dire che viene abolita ogni comunicazione diretta tra un uomo e il suo Dio, anche se si dice che essa è avvenuta, avviene per mezzo di Angeli. Cristo Gesù non può essere abolito, tolto di mezzo, eliminato, scartato, rifiutato. Senza Cristo si è senza Dio.
Se anche gli Angeli hanno bisogno di Cristo per vivere il loro ministero, potrà mai un solo uomo pensare di non aver bisogno di Cristo Signore? Voi, assertori dell’unico Dio, che siete discepoli di Cristo Gesù, potete sbarazzarvi anche di Lui, ma così facendo rimanete senza scala. Infatti il vostro Dio è indecifrabile, inafferrabile, indefinibile. Vi manca il solo che lo conosce, il solo che ve lo possa descrivere, il solo che vi possa rivelare il suo volto. Potete anche inventarvi il vostro unico Dio di sana pianta. È un falso. Senza Cristo, ogni Dio dell’uomo non è vero. Manca della sua divina essenza. Viene privato della sua Trinità e Unità. Viene spogliato proprio da Colui che è la vita in Dio: Cristo Gesù nostro Signore. Con Cristo tutto è vero. Senza di Lui tutto è falso. Dove Gesù viene messo da parte, è l’uomo che viene cancellato, radiato come uomo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Cristo.
Commento del Movimento Apostolico